Questi alcuni stralci della conferenza stampa del sindaco di Firenze Dario Nardella, indetta per comunicare le decisioni del comune in merito alla situazione dello stadio Artemio Franchi. Ecco le sue parole: “Vogliamo presentare la decisione presa in merito allo Stadio Franchi, anche dopo la risposta del Ministero. Da ora in poi lavorerò per portare in fondo il progetto di Restyling dello stadio Franchi, mettendo da parte tutte le polemiche e respingendo le critiche arrivate da ogni direzione. Da oggi in poi lavoreremo duramente per portare alla città di Firenze uno stadio all’altezza delle ambizioni sportive. Nel decreto ci sono alcune aperture che si possono sfruttare, la prima riguarda gli interventi che servono per adeguare l’impianto alle norme Uefa. Il secondo punto, che sfrutteremo, è la possibilità di realizzare aree commerciali. Poi c’è la possibilità di creare delle nuove curve e coprire lo stadio".  Riguardo alla chiusura da parte della Fiorentina: "Prendiamo atto della decisione della Fiorentina di non investire sullo stadio, a questo punto faremo da soli. Lo stadio è di proprietà del comune di Firenze, e non possiamo permetterci di non onorare la storia della città e che questo stadio venga abbandonato". Le fasi della ristrutturazione:  "Sono due fasi, la prima partirà già a febbraio, quando i muratori andranno ad intervenire sulla sicurezza, per un investimento da 300 mila euro. Entro settembre, poi, finiremo gli interventi sulla sicurezza statica per un investimento totale di un milione di euro, che sono già a bilancio. Vogliamo regalare ai tifosi uno stadio senza problematiche, quando potranno tornare al Franchi. Nel prossimo anno, poi, si investiranno 7 milioni per il miglioramento sismico. La seconda fase è il restyling vero e proprio, per il quale abbiamo deciso di aprire un concorso internazionale, di altissimo livello, che ci permetterà di dare alla città di Firenze un risultato di altissima qualità. Vogliamo realizzare uno degli interventi di restyling più importanti al mondo. Il concorso verrà già presentato quest’anno, nella prima parte ci sarà da presentare il progetto ideologico, coloro che presenteranno il progetto migliore passerà ad una seconda fase, quando dovrà essere presentato un progetto concreto. Vogliamo essere sicuri che possa vincere il progetto più efficace e più innovativo. Assegnazione entro il 2023, per far iniziare i lavori entro la fine del mandato. il nostro obbiettivo è trovare un finanziamento a tasso zero". Su un incontro con il presidente Commisso: "Sono fiducioso sul vedere Commisso a breve, voglio illustrargli il nostro piano, è necessario continuare andare avanti con collaborazione. Con il patron Commisso, l’intervento pubblico è sempre stato uno scenario presente, nonostante nel tempo abbiamo provato in ogni modo a dare al privato la possibilità di intervenire".
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