GAZZETTA DELLO SPORT, Biraghi: “Servirà la partita perfetta. Come con la Juve...”
Cristiano Biraghi, esterno sinistro della Fiorentina cresciuto nelle giovanili dell’Inter è tornato a Firenze dopo un’esperienza di un anno in prestito proprio con i nerazzurri di Conte, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole:
“Qual’è la vera Fiorentina? Non è né quella perfetta vista contro la Juventus, ma neanche quella vista contro il Napoli quando abbiamo preso 7 tiri in porta e 6 gol. La Fiorentina è quella vista contro il Torino. Una squadra che prova ad imporre il proprio gioco e lotta su tutti i palloni. Sui suoi miglioramenti? Io devo continuare a migliorare nella corsa, nei tempi di inserimento, nella tecnica, nel tiro. Sentirsi arrivati è l’errore più grande che un calciatore possa fare. Sull’ennesima stagione in lotta per la salvezza? Vanno considerate le circostanze, quando c’è un cambio di proprietà ci vuole tempo per assestarsi, ci vuole tempo. Ovviamente nessuno è contento ma abbiamo intrapreso un percorso di crescita. La società ha investito e con pazienza arriveranno i frutti. Prandelli? Il mister ha portato grande entusiasmo. È legatissimo a Firenze e alla Fiorentina. Ha capito sin da subito su cosa serviva lavorare nonostante abbia principi di gioco solidissimi. Conte? È un martello, lavora in una maniera incredibile e vuole che la squadra assimili il più possibile i suoi principi. È un perfezionista, non lascia nulla al caso e ha una carriera che parla per lui. La sfida all’Inter? Servirà la gara perfetta. Dovremo essere attenti in fase difensiva facendogli male quando arriveranno le occasioni. I pericoli principali? Facile dire Lukaku, ma loro sono un’orchestra delle individualità, basti pensare ai vari Barella, Vidal, Hakimi, Brozovic...”
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