Giancarlo Antonioni, ex numero 10 della Fiorentina ed attualmente dirigente viola, ha parlato quest’oggi al Corriere dello Sport-Stadio per la celebrazione dei 75 anni del quotidiano.. Ecco alcuni suoi estratti: Sul rapporto con Rialti: “Ha sempre sostenuto, me e la Fiorentina, anche a costo di qualche frustata. Non mi ha mai perdonato l’avergli nascosto che sarei andato a finire la mia carriera a Losanna. Quando sono passato di là dalla scrivania è sempre stato un passo avanti, sapeva ogni movimento di mercato prima ancora che io riuscissi a nasconderlo”. Sulla paura per lo scontro con Martina: “Sono stati i quotidiani e le immagini televisive a raccontarmi gli attimi di paura figli dello scontro con Silvano Martina. Non ricordavo niente. Al mio fianco c’era mia moglie, fu lei a dettagliarmi tutto. Solo dai titoli dei giornali, “Antogoni strappato alla morte“, ho compreso il dramma vissuto in quel quarto d’ora maledetto”. Sul terzo scudetto: “Stadio ha raccontato da sempre i trionfi della Fiorentina. Lo ha fatto anche nella cavalcata emozionante nell’anno del terzo scudetto che ci scipparono a Cagliari col gol annullato a Graziani e il rigore inesistente fischiato a Catanzaro alla Juventus
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