Nardella: "La Fiorentina sul Franchi? C’è una convenzione firmata"
ll sindaco di Firenze ha commentato le parole della società in merito allo stadio
ll primo cittadino di Firenze, Dario Nardella, è intervenuto in merito alle parole della Fiorentina sullo stadio Artemio Franchi. ll sindaco ha detto la sua ai microfoni di Radio Bruno durante la trasmissione "Firenze e dintorni".
La parola a Nardella
Non voglio fare polemiche. Capisco che la Fiorentina sia sottopressione, noi abbiamo sempre dato risposte però. Noi non ci possiamo permettere di lasciare lo stadio Franchi in queste condizioni e che finisca abbandonato come il Flaminio di Roma. Abbiamo risolto il problema di giocare con i lavori come voleva la Fiorentina, abbiamo firmato una convezione e non c'era nessun problema. Ascolteremo cosa vorrà dirci la Fiorentina, ma noi dobbiamo dare delle risposte ai cittadini. Ricordiamo che il Franchi è candidato per Euro 2032. L'uscita della Fiorentina? Non mi va di interpretare quello che hanno detto. Mi ha sorpreso, ci sono leggi e convezioni firmate
Malesani e la Fiorentina
L'ex allenatore della Fiorentina, Alberto Malesani, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport per festeggiare i suoi 70 anni.
Io alleno la Fiorentina, vengo dal Chievo in Serie B. Parecchie facce stupite per il mio sbarco in Serie A. Qualche anno prima lavoravo alla Canon, sezione logistica. Al debutto in campionato andiamo al Friuli contro l'Udinese. A un minuto dalla fine siamo sotto 2-1. Poi, in un lampo, neanche me ne sono reso conto, Batistuta fa due gol e vinciamo la partita. E che cosa dovevo fare, starmene fermo davanti alla panchina? Ma figuriamoci! Sono un istintivo, sono passionale, vivo di emozioni. E in quell'occasione le emozioni furono enormi. Faccio una corsa pazzesca e vado a godere assieme ai tifosi: ecco com'è stato il mio esordio in A. Il popolo della Fiorentina mi ha capito subito, e mi ha accettato. I giocatori sono stati straordinari e mi hanno seguito dimostrando una grande umiltà. In quel gruppo c'erano Rui Costa e Batistuta, non dimentichiamolo mai. Con Cecchi Gori c'è stata qualche discussione, è vero: lui voleva mettere becco nella formazione e io non lo accettavo