Don Giovanni Martini, parroco Fiorentina, dice la sua sulla squadra
Il prete si è espresso anche sulla sconfitta subita dalla Viola con il Como

Il parroco della Fiorentina, Don Giovanni Martini, a seguito della presentazione di un libro svoltasi a Palazzo Sacrati Strozzi, Firenze, ha avuto anche modo di parlare del suo lavoro per l'ACF.
Le parole di Don Martini
Come mi sento ad essere il parroco della Fiorentina? Mi sento onorato perché sono tifoso da quando ero piccolino, quindi mi chiamarono la prima volta sotto la presidenza Cecchi Gori fu un sogno, e poi adesso è di nuovo bello essendo tornato da tre anni perché prima di me c’era Don Massimiliano. Ho conosciuto in questi anni diverse persone molto brave, allenatori e calciatori.

Il pare sulla sconfitta subita con il Como
La sconfitta di domenica scorsa contro il Como? Si è perso perché mancavo io. Quando c’è il presidente Commisso mi siedo vicino a lui in tribuna autorità. Una cosa molto bella è che la famiglia Commisso ha voluto la cappella all’interno del Viola Park, ed ogni martedì alle ore 18:30 io celebro messa al suo interno. Un’altra cosa bella è che il Viola Park è frequentato da tutte le squadre del settore giovanile, fra cui la squadra Primavera, e vengono assiduamente alla messa il martedì. Con il tempo ci si incomincia a conoscere e quindi c’è chi si confida, chi chiede un consiglio. La cappella all’interno del Viola Park è bellissima e Catherine Commisso dice che è il cuore del centro sportivo. E’ molto bella, fatta dal cugino di Commisso che è un architetto molto bravo, canadese.