La prossima finestra di mercato, di cui ancora non si conoscono le tempistiche e che molto probabilmente nel caso in cui si ripartisse con la stagione nel periodo estivo avrà una durata molto più estesa nel tempo rispetto al normale, si preannuncia nuovamente molto rovente per quanto riguarda il futuro di Federico Chiesa. Nella giornata di ieri infatti La Stampa ha rilanciato l’indiscrezione secondo cui il padre ed agente del calciatore, Enrico, e la Juventus avrebbero riallacciato nuovamente i contatti dopo un anno, trovando un nuovo accordo sull’ingaggio per una cifra di 5 milioni di euro a stagione. La notizia sorprende fino ad un certo punto visto quanto accaduto appunto nella sessione estiva di mercato del 2019, però è anche vero che le parole di Commisso rilasciate nelle ultime settimane lasciavano intravedere un Chiesa più propenso a restare a Firenze rispetto ad un anno fa.  Prendendo per buono quanto riportato dal quotidiano torinese, a questo punto non resta che chiedersi se la cessione del numero 25 gigliato debba essere vista per forza come una sconfitta a livello societario o si possa cominciare a vedere un futuro roseo per il club anche nel caso di una partenza dell’esterno viola. Per quanto mi riguarda una cosa è certa, se le cifre sono quelle riportate dallo stesso giornale che ha rilanciato con forza la notizia della partenza di Chiesa, ossia numeri vicini ai 60 milioni di euro se non anche superiori , la cessione del talento di casa Fiorentina deve essere accolta con la dovuta positività. Questo poiché una somma tale altro non farebbe che accrescere la potenza di fuoco del club in vista della prossima campagna acquisti, permettendo così di andare a rinforzare la rosa in zone ancora non all’altezza di una squadra in lotta per l’Europa, come lo stesso reparto offensivo e le corsie difensive, senza trascurare ovviamente il dilemma regista, visto il rendimento altalenante in stagione sia di Badelj che di Pulgar. Perdere Chiesa sicuramente significa perdere un ragazzo dall’indiscusso talento, ma non sempre imporsi in società ambiziose come la Juventus risulta essere semplice (vedesi caso Bernardeschi) e soprattutto non sempre giovani giocatori promettenti in tenera età riescono a mantenere le aspettative e le attese che si creano attorno a loro, spesso a causa delle forti pressioni che non vengono rette. Non fraintendetemi, non sto assolutamente cercando di augurare nel caso di una sua partenza il peggio a Federico Chiesa sto semplicemente cercando di prendere in considerazione un futuro che non preveda la sua presenza e, sinceramente, non lo vedo assolutamente inferiore all’attuale situazione della squadra, anzi.. Quello che mi sento di esprimere, tornando al dilemma Badelj/Pulgar e al futuro del vertice basso del centrocampo in casa gigliata è più un quesito rivolto ai tifosi piuttosto che una reale possibilità al momento, se infatti i soldi della cessione di Chiesa venissero utilizzati ad esempio per sferrare il colpo decisivo nella corsa a Tonali, accaparrandosi così un altro giovane dalle qualità indiscusse in regia, non sarebbe un colpo in grado di far dimenticare immediatamente l’attuale numero 25? Penso che la maggior parte dei sostenitori viola non esiterebbe neanche un attimo se gli venisse prospettato un progetto di mercato del genere, ecco perché è dall’inizio di questo editoriale che continuo ad affermare che la Fiorentina avrà un futuro roseo a prescindere dall’evolversi di questa vicenda, che ormai, a dir la verità, comincia davvero a stancare anche i tifosi stessi. Se infatti Chiesa sceglierà di restare a Firenze i viola si ritroveranno l’anno prossimo a cominciare la stagione con un’arma in più nel proprio arsenale d’attacco, altrimenti in caso di cessione si apriranno ulteriori strade nel mercato in entrata per la società che, come già detto in precedenza, potrà disporre di un’ulteriore somma ingente che andrebbe ad aggiungersi al budget per gli investimenti, in ogni caso dunque ad uscirne vincitrice sarà la Fiorentina.
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