Fiorentina, il punto sugli acciaccati in vista di Lecce: Kean, Pongracic, Kayode...
L'analisi delle condizioni fisiche di alcuni calciatori reduci da problemi fisici
La Fiorentina inizia già a preparare la delicata sfida del prossimo weekend contro il Lecce di Luca Gotti: il match servirà a Palladino per capire se la grande vittoria contro il Milan è stato solo un caso o se davvero è cambiato qualcosa nella mente e nel gioco della sua squadra.
Fiorentina: ok Kayode per il Lecce, Moise Kean ancora a riposo
Stando alla Nazione, l'esterno italiano ha smaltito la febbre e sarà a completa disposizione per la trasferta di Via del Mare; Moise Kean sta per superare il problema alla schiena che lo ha tenuto fuori dalla Nazionale in questa sosta e punta alla convocazione per la prossima partita mentre Marin Pongracic è fermo da ormai 3 settimane per il risentimento ai flessori della coscia sinistra datato 21 settembre.
Polverosi su Kean e Gudmundsson, i nuovi pilastri gigliati
Serve la verifica di quanto si è visto di sorprendente contro il Milan. Non c’è da esaltarsi e nemmeno da entusiasmarsi, però oggi la squadra di Palladino (e Palladino stesso) offre alla gente qualche garanzia in più. Trasmette l’idea di squadra vera, compatta, unita nel gioco e soprattutto nelle difficoltà, come ce ne sono state pure col Milan.L’ultima buona notizia Palladino spera di averla a inizio settimana sulla salute di Moise Kean, il leone di centravanti acquistato da Pradé a inizio mercato per una cifra che allora (è corretto ricordarlo) apparve a quasi tutti spropositata per un centravanti che arrivava da una stagione con 0 gol [...] Non è ancora il caso di sbilanciarsi, però la sensazione che la Fiorentina di Commisso abbia finalmente trovato il 10 e il 9, il creatore e l’esecutore, il fantasista e il lottatore, è piuttosto consistente. Gudmundsson e Kean sono i punti fermi della squadra di Palladino, così come lo è De Gea dopo le prodezze sui rigori e come presto lo diventerà Bove, centrocampista difficile da sostituire per la capacità con cui riesce a cambiare posizione durante la gara, secondo le esigenze della sua squadra.