Daniele Cacia, ex giocatore della Fiorentina e secondo miglior marcatore di sempre in Serie B, ha parlato al Corriere dello Sport della sua esperienza in maglia viola:
«Il salto di qualità mancato? Sono sempre arrivato nel posto giusto al momento sbagliato. Quando mi prese la Fiorentina ero reduce da un grave infortunio al malleolo: dovevo competere con Mutu, Osvaldo, Pazzini e Vieri, però feci gol al Rosenborg, in Coppa Uefa. A Lecce mi ruppi nuovamente il perone; a Verona trovai Luca Toni in stato di grazia e nel 4-3-3 di Mandorlini non c’era posto per me. Pensai di avercela fatta con il Bologna, dopo la promozione dalla Serie B nel 2015: Corvino mi mise fuori lista e me ne andai ad Ascoli».