Sorrentino: "Bravo Terracciano, ma ai miei tempi io non..."
Su Pietro Terracciano, ai microfoni di Radio Toscana, è intervenuto l'ex portiere del Chievo Verona e Palermo, tra le altre, Stefano Sorrentino
E' intervenuto ai microfoni di Radio Toscana l'ex portiere di Chievo Verona e Palermo, tra le altre, Stefano Sorrentino. Tra le varie dichiarazioni rilasciate, Sorrentino ha anche commentato il buon momento vissuto dal portiere viola Pietro Terracciano, ma non solo:
“Tesserino da giornalista? No, ma potremmo essere colleghi a breve - ride, ndr".
“Coppa Italia? Finalmente s'è tornato a dare importanza ad una competizione che solo in Italia veniva snobbata, a differenza degli altri paesi. Ultimamente, invece, si sta vedendo una Coppa Italia con squadre pseudo titolari e non con le Primavera in campo. Si vedono sfide importanti, finalmente. La formula? In parte sono d'accordo con quanto detto da Sarri. Anche se diceva altre cose quando era in certe squadre. Così com'è, la Coppa Italia avvantaggia quelle più forti. Per me sarebbe bello fare il contrario e dare possibilità alle squadre più piccole. Invertire il sorteggio ed i campi. Sarri credo parli di dare più importanza alle squadre minori e limitare i cosiddetti favoritismi alle big”.
“Fiorentina in Europa? E' molto più dura, dopo quanto accaduto a gennaio. Però con la Coppa Italia hai una possibilità in più, pur essendoti sulla carta indebolita dopo la cessione di Vlahovic. Se guardiamo l'ultima giornata di campionato, però, la Fiorentina ha giocato una delle partite più brutte della sua stagione mentre Vlahovic ha continuato a segnare”.
“Rigoristi alla Fiorentina? E' brutta la scena di litigare per tirare. Perché poi chi va sul dischetto non è nemmeno concentrato. Conoscendo Italiano, credo abbia dato una linea. In Serie A non si può litigare come al campetto sotto casa tra bambini”.
“Terracciano che scavalca Dragowski? Non me l'aspettavo, sinceramente. Ma è anche vero che Terracciano è stato bravo a cogliere l'occasione e dimostrato di non essere solo un secondo portiere. Chiaro che la responsabilità se l'è presa Italiano, ma è raro che un secondo portiere prenda il posto del primo. Con me non sarebbe mai successo - ride, ndr. Quando giocavo io evitavo l'alternanza ed il turnover con il secondo. Io cercavo di giocare anche le amichevoli. Chiaro, però, che adesso il calcio stia cambiando anche in questo senso”.
“Chi prenderei per il futuro in porta alla Fiorentina? Intanto, non so bene il discorso contrattuale di entrambi. In questo momento, comunque, una società importante ed ambiziosa come la Fiorentina che ha appena iniziato un ciclo credo debba puntare su un giovane forte come Meret. Non so se lo vendano al Napoli, però. Mi dispiacerebbe, però, se Terracciano andasse via perché gestito dalla nostra società di Pastorello - ride, ndr. Terracciano è stata una piacevole sorpresa, nonostante tutti lo etichettassero solo come secondo portiere. Invece, tutti si sono ricreduti. Ha dimostrato che con il lavoro sta raccogliendo i frutti del lavoro passato e dimostrando di meritarsi di giocare titolare".
“Se mi manca il calcio? Certo. Ora lo commento e ho molto più tempo da passare in casa”.
“Vlahovic? Commisso non poteva aspettare ancora, perché il prezzo sarebbe ancora sceso anche se avesse segnato 30 gol. Capisco la rivalità. Dal punto di vista tecnico, forse c'è stato l'errore di non averne allungato il contratto lo scorso anno”.
“Iachini a Parma? Sta un po' zoppicando. Ma con il mercato di gennaio si sono decisamente rafforzati. Mi auguro di rivedere il Parma nelle zone alte e nella categoria che merita”.
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