Zaniolo non è un rimpianto. Poi il paragone tra Kean e Retegui
Il giornalista Leonardo Bardazzi è intervenuto ai microfoni de Il Pentasport di Radio Bruno
Il giornalista Leonardo Bardazzi è intervenuto ai microfoni de Il Pentasport di Radio Bruno.
Le analisi delle parole di Bardazzi
Bardazzi esprime chiaramente di non rimpiangere Nicolò Zaniolo, e collega la sua opinione al fatto che il giocatore abbia già cambiato diverse squadre nella sua carriera. Questo dettaglio viene visto come un potenziale segnale di instabilità o difficoltà di adattamento a un progetto a lungo termine.
Questa posizione riflette una certa prudenza nell’investire in un talento come Zaniolo, che, pur essendo indubbiamente dotato tecnicamente, è stato spesso al centro di polemiche, infortuni e cambiamenti di squadra. Per una realtà come la Fiorentina, che punta a costruire una rosa solida e coesa, Bardazzi potrebbe vedere Zaniolo come un rischio più che un’opportunità.
Le parole del giornalista: “Da Zaniolo a Retegui, le mie riflessioni”
Non rimpiango Zaniolo, uno che cambia squadra così tante volte non è mai un buon segno. Su Retegui sicuramente ho fatto un errore di valutazione, a inizio anno avrei voluto di meglio per la Fiorentina. È un giocatore volenteroso, forte e presente in area, e con l'Atalanta si vede. Preferisco Kean, lo vedo molto più tecnico e completo. A Firenze stiamo vedendo qualcosa di speciale, domenica arriva l'Inter e dobbiamo continuare a cavalcare l'onda. Vice Kean? Mi piacerebbe Pio Esposito, anche guardando al futuro.