Foto di Giacomo Morini ©
Foto di Giacomo Morini ©

Sulle pagine de La Repubblica, si legge questa mattina un Rocco Commisso a dir poco spazientito per la situazione Franchi e per il mancato inizio dei lavori di restyling dello stadio, oltre alla mancata decisione su dove far giocare le partite della Fiorentina nei prossimi mesi. 

“Siamo alla ricerca di certezze che però non sono ancora arrivate”

Queste le sue parole nella lettera di Natale ai tifosi Viola: “Resta l’amarezza al pensiero che, se ci fosse stata data una concreta possibilità, già oggi forse la Fiorentina avrebbe potuto avere un nuovo stadio. Noi non vogliamo partecipare alla vita politica che ogni giorno usa lo stadio come trofeo da esporre, in maniera positiva o negativa. Noi cerchiamo di avere le certezze che servono a ogni società per potere programmare il proprio futuro, e abbiamo bisogno di ottenere risposte precise alle domande che poniamo ormai da anni ma che ancora non abbiamo ricevuto.”

Commisso
Commisso e Nardella

“I tifosi hanno il diritto di sapere e noi ci stiamo stufando”

Conclude Commisso: "I tifosi devono sapere dove andranno a vedere le partite, la Fiorentina stessa deve sapere e il tempo è ormai scaduto. Tuttavia, dei passi definitivi e totali non ne sono ancora stati fatti e questo non ci piace per nulla”. Nelle pagine del quotidiano si legge come il Presidente stia cercando di avere delle risposte certe per garantire la buona riuscita del progetto: l'ipotesi di far giocare le partite al Franchi durante i lavori resta complicata, così come far spostare la squadra a Reggio Emilia, Bologna o al Padovani. Il tempo passa, ma la pazienza di Commisso sta per finire.

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