L'ex allenatore della Fiorentina, Alberto Malesani, intervistato dal Corriere dello Sport, ha parlato della situazione della squadra viola e di Moise Kean.

Le impressionanti capacità di Kean

Arrivare a fare quello che ha fatto Gabriel è molto difficile. Ma la sua tripletta contro il Verona mi ricorda quella di Bati a Udine nel 1997-1998 dove la Fiorentina vinse per 2-3. Me lo ricorda nella forza atletica, nella potenza che ci mette dentro ogni sua azione. A inizio campionato dissi che Kean si dimostrerà un ottimo acquisto perché è un centravanti che mi è sempre piaciuto per le caratteristiche del ruolo. Può fare ancora grandi cose. I gol rappresentano il contributo più alto richiesto a un attaccante, poi di Kean impressionano la capacità di muoversi con efficacia non solo su tutto il fronte offensivo. La partecipazione alla manovra in più zone del campo, l'abilità nel tenere su la squadra e la bravura nell'andare in profondità. E poi ha margini di miglioramento sotto l'aspetto tecnico, ma anche nella maniera di muoversi sul terreno di gioco. Sicuramente è il centravanti perfetto per la Fiorentina e per l'Italia, vista la sua convocazione. La società ha fatto una scelta mirata quest'estate, dimostrando di vederci lungo, Palladino ha interpretato al meglio una delle funzioni principali dell'allenatore: far crescere e valorizzare i calciatori che ha a disposizione.

(CREDITI ACF FIORENTINA)
Moise Kean

Gli obiettivi della Fiorentina

Ha iniziato così così, ma poi si è ripresa aggiustando situazioni e meccanismi e adesso sta facendo molto bene grazie a un calcio di qualità e di sostanza. Non si deve chiedere troppo alla Fiorentina: se riesce a rimanere lì nel gruppo dov'è adesso credo che sarebbe un risultato eccellente.

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