"Coppa stregata, ma non è finita" titola così La Nazione per aprire le sue pagine sportive. Un errore di "PaperDrago", come il quotidiano chiama Dragowski, e la Viola dice addio alla Coppa. C'è tanto rammarico, ma non tutto è perduto

Certo, il cuore non basta, decide un gol dell'ex che non ti aspetti, quel Bernardeschi che con un pallonetto spiana la strada verso il passaggio del turno alla squadra di Allegri, una squadra modellata per giocare tutta dietro la propria metà campo dal fischio d'inizio a quello finale. 

Al 94' infine il sigillo di Danilo che chiude la partita e spegne i sogni dei ragazzi di Italiano che comunque escono dallo Juventus Stadium con la certezza di essere una grande squadra. Ora testa al campionato: un mese di fuoco per fare la storia. Si scende in campo ogni tre giorni. L'Europa è lì.

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