CORRIERE DELLO SPORT-STADIO, I fratelli di Astori si raccontano: "Oggi è un'altra vita"
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"Era il Maradona o il Pelè dei valori. La gente questo lo ha percepito all'istante. La ricorrenza non ci fa effetto. Quel giorno di marzo è lo spartiacque tra due esistenze. In questa non potremo mai ambire alla felicità piena. Manca lui [...] Nostra madre, la saggia della famiglia, lo ripete spesso: 'Davide non c'è, la vita adesso è altro, non ci si scuote più' [...] Davide era pieno di fantasia e curiosità. Il tempo libero lo impiegava per soddisfarle. Io - sostiene Bruno - lo prendevo per il culo perché non sapeva disegnare, ma aveva gusto [...] Cosa mi manca di Davide? Lui era il parere più autorevole, quello che seguivo in continuazione per le cose più importanti, ma anche per le cazzate. Era il confronto che cercavo quasi con ostinazione. Aveva un equilibrio, una sensibilità ed una maturità impressionanti".
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