L'allenatore della Fiorentina, Beppe Iachini, è intervenuto a RTV38. Prima di tutto un passaggio su come sta vivendo il momento: "Noi siamo come tutti chiusi in casa. Siamo isolati da due mesi: la quarantena è continua, aspettando di tornare ad allenarsi e giocare. Siamo lontani dalle nostre famiglie, in attesa di notizie". Per Iachini in questo momento è difficile parlare di calcio e che bisogna ringraziare tutti gli operatori sanitari. Sui giocatori che hanno avuto il Coronavirus: "I giocatori che hanno manifestato il virus, o l'hanno avuto o risulteranno avere certe problematiche, non potranno neanche allenarsi a ritmi elevati, con intensità da atleti. Si scopre che l'infezione va a toccare vene, si rischia il cuore e c'è rischio di trombosi. Andranno fatti accertamenti, visite d'idoneità e tamponi". Immancabile un accenno a Rocco Commisso: "L'impegno di Commisso? Prima di essere un grande presidente, è una grande persona. Si è legato ed attaccato all'ambiente, ci chiama sempre e vuole avere notizie. Parla con noi, con lo staff, con i giocatori e con la dirigenza. E non tanto per il lato calcistico: in questo momento gli preme della salute delle persone, della vita delle famiglie. L'iniziativa che ha preso dimostra quanto voglia bene alla famiglia viola, e questo è motivo di grande soddisfazione per noi che lavoriamo qui e siamo legati alla Fiorentina. Vuole il bene di squadra e città". Alessandro Rialti è stato "una pagina lunga nella storia viola, un tifoso della Fiorentina e appassionato dei colori viola" secondo l'allenatore viola. "Ho avuto una conoscenza di oltre trent'anni con lui, è stato un vero dispiacere" ha dichiarato aggiungendo di sostenere l'idea di dedicargli la tribuna stampa del Franchi.
DIAMOCI UN TAGLIO
RASSEGNA STAMPA, Le prime pagine dei quotidiani sportivi

💬 Commenti