In attesa di quella che sarà la finale di Champions League contro il Liverpool, il centravanti del Real Madrid Karim Benzema è impelagato in un conflitto legale. Il giocatore, infatti, ha citato in giudizio il politico Damien Rieu, co-fondatore e portavoce di Génération identitaire, movimento di estrema destra sciolto dal Ministero dell’Interno nel 2021, per averlo diffamato pubblicamente attraverso due tweet risalenti al 2020.

Come riportato da Le Parisien, infatti, nel primo post pubblicato a ottobre 2020 il funzionario si è esposto così: “Interessante scoprire che Benzema abbia frequentato l’Imam Nourdine Mamoune, appena indagato nell’ambito di un’operazione per l’omicidio di Samuel Paty. Spero che i tribunali indaghino sui finanziamenti delle moschee di Bron (regione in cui è nato Benzema)”. 

Il mese successivo - riporta derbyderbyderby.it - a novembre 2020, Rieu ha rincarato la dose e ha nuovamente preso di mira Benzema, accusandolo di terrorismo, con un tweet con tanto di immagini ritraenti diversi terroristi che puntavano il cielo con il dito indice. Accanto, una foto di Benzema con lo stesso gesto. Il funzionario di estrema destra francese ha accusato l’attaccante di appartenere allo Stato Islamico, aggiungendo nella didascalia: “Penso che Benzema voglia mandarci un messaggio”.

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