ll Corriere dello sport oggi si è soffermato su Michael Kayode, evidenziando l'incredibile salto di qualità che ha fatto in pochi anni. Queste le parole che Francesco Gensini ha pubblica sul quotidiano sportivo, a proposito del giovane terzino viola:

“Per quanto sia comprensibile l’entusiasmo, c’è da gestirne la clamorosa affermazione nei modi e nei tempi e a quello ci penserà Vincenzo Italiano, che del talento s’è accorto subito durante il ritiro. Ma s’è accorto anche della straripante sfrontatezza (quella buona, quella sana) del ragazzo, che lo stesso tecnico ha avuto modo di toccare con mano vedendolo girare per tre-quattro giorni al Viola Park proprio durante il ritiro - così ha raccontato sorridendo – senza mai togliersi la medaglia dal collo. D’oro, la medaglia, vinta all’Europeo con l’Italia Under 19 di Bollini e segnando lui il gol decisivo con un colpo di testa. Soprattutto in campo, che è ciò che conta, dove sa fare quello che gli riesce meglio: giocare molto bene da esterno di difesa (destra la fascia preferita, ma all’occorrenza va bene anche la sinistra), come alla Juventus non hanno saputo capire e come invece al Gozzano hanno intuito puntando tre anni fa su un sedicenne che usciva dalle giovanili bianconere comunque più solido. Tappe intermedie, Gozzano e la Serie D, verso altre giovanili: quelle della Fiorentina che a luglio 2021 ha investito su Kayode e ora se lo gode, per nulla “spaventata” che, ad esempio, ci fossero gli osservatori dell’Arsenal in tribuna al “Franchi”: ma se l'è goduto anche il ct azzurro Luciano Spalletti . C’è un contratto fino al 2025 con opzione di un altro anno a garanzia, c’è la volontà di mettersi a sedere intorno a un tavolo per adeguare questo contratto economicamente e di allungarlo di un altro paio di stagioni. C’è un progetto ambizioso e Mike ne è dentro a tutti gli effetti.”

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