Dopo la gara di ieri contro il Genoa al termine del campionato mancano 9 partite e alla Fiorentina, attualmente a quota 30 punti in classifica, potrebbero bastare anche meno di 10 punti per raggiungere la quota salvezza. Dopodiché sarà tempo di rivoluzione sia in panchina che in campo. Il mercato tornerà a farla da padrone e di lavoro in casa viola in questo senso ce ne è eccome da fare.
Un ruolo su tutti è da anni senza padrone e necessiterà inevitabilmente di essere rinforzato, stiamo ovviamente parlando della figura del regista, o per meglio dire del mediano davanti alla difesa, anche se essendo quello del regista più che un ruolo un compito, sarebbe più coretto dire che manca semplicemente a centrocampo una mente in grado di far girare la squadra dettando tempi e ritmi. È  infatti dall’epoca di Pizarro, uno dei migliori nell’interpretazione di questa posizione, che a Firenze non si ha un direttore d’orchestra in grado di dare qualità alla manovra. Nel corso degli anni si sono infatti susseguiti diversi elementi, e molto spesso sono stati adattati giocatori anche di buon livello, come Veretout, ad un ruolo non propriamente nelle loro corde. L’ultimo tentativo fatto dalla società per rinforzare questa zona di campo è stato quello portato a termine con l’acquisizione di Pulgar dal Bologna. Il cileno, che recentemente ha alzato il proprio rendimento, ha dimostrato però di essere più un gestore che un costruttore di gioco.  Ecco perché, proiettandosi al futuro, ci sarà da pensare ad un’alternativa di spessore in mediana. Torreira, sogno della scorsa estate, sembrerebbe da escludere a priori, visto quanto da lui recentemente dichiarato: “La notte in cui è morta mia madre, all’alba mi hanno chiamato dall’ospedale e uno dei primi a cui ho scritto è stato il mio agente: gli ho detto che non volevo più giocare in Europa ma nel Boca”. Guardando invece ad un profilo meno di livello, ma non per questo meno utile alla causa, una proposta interessante potrebbe essere fatta per Ricci dello Spezia. Giocatore che già conosce il nostro calcio e che, a 27 anni, potrebbe essere pronto per imporsi in una piazza importante e a caccia di un rilancio come Firenze. I costi dell’operazione sarebbero contenuti visto che il giocatore va in scadenza di contratto a giugno e dato che non ha ancora intrapreso alcuna trattativa per il rinnovo. Le qualità tecniche, il senso della posizione e la conoscenza del gioco sono da giocatore importante, e se anche uno come Mancini, che di talenti ne capisce qualcosa, lo ha chiamato in nazionale, allora vuol dire che sul ragazzo vale la pena puntare....
FIORENTINAUNO, Segui i nostri profili Social: Instagram, Facebook e Twitter
EYSSERIC, Nonostante il buon finale di stagione il futuro del francese sembra segnato....

💬 Commenti