Dopo un periodo abbastanza turbato vissuto in Viale Fanti, finalmente è ritornato l'equilibrio. Dopo l'ufficializzazione di
Vincenzo Italiano come nuovo allenatore viola, è tornato a parlare il patron viola
Rocco Commisso. Nella giornata di ieri, sottolinea l'edizione odierna de
La Nazione, il presidente italoamericano è tornato a parlare per chiarire
alcune situazioni lasciate in stallo, con la solita schiettezza di sempre al quale ha abituato l'ambiente fiorentino, ma non solo. Sul nuovo allenatore Commisso sottolinea come la scelta sia stata
"condivisa da tutti (in dirigenza)
: per tutti gli allenatori è stato così" e che con lo
Spezia Calcio i rapporti
"sono rimasti ottimi". Sul colpo
Nicolas Gonzalez e le frizioni avute con Jorge Mendes per
Sergio Oliveira il presidente asserisce di come le due operazioni fossero
diverse dal punto di vista dei costi e della loro ammortizzazione nel tempo, sottolineando che vuole
"bene ai procuratori e spero facciano molti soldi, ma ci sono conflitti di interessi non tollerabili in America. Mendes rappresentava Olivera, il Porto e Gattuso". Su quest'ultimo il numero uno viola auspica che in futuro se
"i suoi avvocati vogliono togliere la clausola io sono d’accordo così ognuno può dire la sua" sulla vicenda. Infine, un'ultima parola su
Antognoni:
"Dal primo giorno ho avuto un ottimo rapporto e spero che accetti la nostra offerta perché ha sempre avuto un occhio e il fiuto per i talenti e sarebbe un valore aggiunto per noi. Saremmo dispiaciuti se decidesse di andare via ma la Fiorentina sarebbe sempre casa sua".