Esperta Rec. Plan: "Restyling Franchi? Vi spiego perché è un forse"
Queste le parole di Annalisa Giachi esperta di Ricoveri Plan che spiega perché il Franchi non rientra negli stanziamenti europei
Nelle pagine del Corriere Fiorentino, è presente un'intervista ad Annalisa Giachi, esperta di Recovery Plan che ha spiegato il motivo per cui la Commissione europea nutre dubbi sull’ammissibilità dello Stadio Franchi tra i progetti finanziabili con fondi Pnrr.
Ecco le sue parole: "Stiamo cercando di capire anche noi, ma credo che la Commissione nutra dei dubbi perché quel capitolo di spesa è stanziato per finanziare progetti il cui filo conduttore sia la rigenerazione urbana, con cadute dunque anche sociali, ambientali, occupazionali. Le faccio un esempio con quella tranche di Pnrr io non posso fare delle strade, ma posso realizzare delle piste ciclabili e delle tratte ferroviarie, perché in questo caso si tratta di infrastrutture che offrono un servizio pubblico e che hanno ricadute positive sull’ambiente. Lo stadio è qualcosa che è un po’ al limite".
Di chi è la colpa?
"Credo che la responsabilità sia di entrambe le istituzioni. È vero che i progetti sono redatti dagli Enti locali, ma è vero anche che si tratta sempre di progetti condivisi con l’amministrazione centrale che è poi stata quella che ha ritenuto ammissibile il piano presentato dal Comune di Firenze".
Crede che i 50 milioni per il Franchi non arriveranno?
"Tutti hanno interesse a spendere i soldi del Pnrr, dunque se si mettono al lavoro per dimostrare che ne so, per esempio, che il Franchi riammodernato servirà ad aumentare l’occupazione o a riqualificare il quartiere di Campo di Marte, non sarà impossibile farlo rientrare tra i progetti ammissibili".