COMMISSO, "Parlerò con Chiesa, intanto giochi per la squadra. Ci mancano 3 punti"
Rocco Commisso, patron della Fiorentina, parla del caso Chiesa ai microfoni di TMW dall'Hotel Excelsior, suo quartier generale quando arriva a Firenze: "Sono stanco e vecchio (ride, ndr). Non ho assistito all'incontro con il babbo di Federico Chiesa, adesso devo andare a lavorare. Un giorno di questi parlerò pure con Enrico, non l'ho mai incontrato".
Ha la speranza che rinnovi a breve il contratto?
"Lui sa quanto è importante, sa che da parte nostra, specialmente da parte mia, non c'è mai stata una critica però siamo una squadra e la squadra deve giocare insieme, perché è importante per la città e per i tifosi".
La posizione di Montella? Si aspettava di più?
"Io guardo i punti, non solo oggi, ma gli ultimi 10 anni. Ci mancano 3 punti per averne 19 per essere più alti della media degli ultimi dieci anni, siamo molto fuori dalla zona retrocessione... Se facciamo come anno scorso è un fallimento, ma non ho nemmeno detto che avrei voluto la Champions. Cagliari non mi è piaciuta affatto, a Verona forse dovevamo vincere, ma non facciamo drammi perché i nostri piani sono a lungo termine, devo imparare. Montella avrà ancora del tempo, certamente".
Ha avuto un'apertura da Chiesa?
"Non ci ho ancora parlato, non so dirvi niente. Ogni minuto vi inventate qualcosa, non tutto quello che scrivete è vero".
Il rinnovo di Ranieri la soddisfa?
"Sono soddisfatto del rinnovo, così come degli altri già annunciati. Non si vince in un giorno, certe cose vanno accettate, altre no: per esempio la grinta che mette la squadra deve essere maggiore, io non ero il miglior giocatore, ma non ho mai perso una partita. Io proteggevo la mia squadra, se nella mia squadra qualcuno toccava Pezzella, come è successo, io avrei protetto i miei giocatori".
Un commento sul centro sportivo?
"Domani ne parliamo, stiamo andando da Casamonti ora a progettare quello che succederà domani, speriamo di farcela".
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