Giorgetti: "La contestazione della Curva Fiesole è giusta"
Queste le parole del giornalista in merito alla risposta della Fiesole alla società
Angelo Giorgetti, noto giornalista de La Nazione, è intervenuto a Radio Bruno per dire la sua in merito al momento della Fiorentina e alla sua chiusura della stagione.
ll percorso della Fiorentina
Nel calcio bisogna vincere le partite utili e quella contro l'Atalanta non lo era. Per quanto riguarda la contestazione della Curva Fiesole, io dico che soltanto chi non conosce Firenze poteva pensare che questo non sarebbe successo. L’atteggiamento della curva è sempre stato molto equilibrato con la società, ma ad un certo punto si supera il limite. Mi dispiace solo che su questo gruppo rimarrà sempre il marchio di perdenti. La squadra è stata brava a raggiungere certi obbiettivi in questi 3 anni con Italiano, ma non aver vinto niente rende una stagione fallimentare. Io sono tutt'ora convinto che la migliore Fiorentina allenata da Italiano, a livello qualitativo, sia quella della stagione 21/22. Questo implica che non c'è stata un evoluzione tecnica tale da pensare ad una ascesa. E' stato un percorso veramente fuori tendenza
Dalla finale di Conference alla vittoria sull'Atalanta
Il giornalista Luca Calamai ha espresso la sua opinione sulla stagione portata avanti dalla Fiorentina, sulla chiusura delle stessa e sul ritorno di Commisso negli Stati Uniti.
Dopo la sconfitta nella finale di Conference il Presidente Commisso non solo non ha ringraziato il fantastico popolo viola (10.000 ad Atene, 32.000 al Franchi, 2000 al Viola Park) ma ha deciso di tornare negli Stati Uniti senza spiegare i suoi progetti sportivi. Una “fuga” sorprendente che molti hanno tradotto come la precisa volontà di liberarsi prima possibile della società. Noi non abbiamo questa convinzione. Ma aspettiamo di capire le intenzioni del proprietario del club viola. Rilanciare o vivacchiare? Non esiste una terza via. Parlate di bilancio sano e del Franchi che avrà una capienza ridotta non basta più. E’ arrivato il momento che Commisso parli di calcio