Agli ordini di Cesare Prandelli, i ragazzi viola partiranno alla volta di Bergamo per la trasferta di Serie A TIM in casa dell'Atalanta. Questa sarà in programma domani domenica 12 dicembre alle ore 15:00: potrete seguirla anche con la live testuale di F1. Alla vigilia il tecnico d'Orzinuovi incontra i giornalisti via streaming web per la consueta conferenza stampa prepartita. Ecco le dichiarazioni del mister lombardo in vista del match contro la Dea: PAOLO ROSSI. "Avrei preferito parlarne alla fine. Quando si tratta di queste cose il calcio viene all'ultimo. Abbiamo la fortuna di andare in campo e staccare la testa da questi ricordi per alcune ore. Paolo era una persona straordinaria, un grande amico e di una straordinaria sensibilità. Quello che mi rimase più impresso di lui era la felicità e la gioia negli occhi quando era diventato papà. Mi stringo forte alla moglie, una donna forte che abbraccio, ed alle figlie, per qualsiasi cosa e qualsiasi momento siamo a disposizione." ATALANTA "Una delle squadre più forti d'Italia, ma anche le grandi squadre non sono perfette. Dobbiamo essere bravi, lucidi, decisi e coraggiosi. Non dobbiamo essere la vittima sacrificale di nessuno." IL GOL ALL'ULTIMO DI MILENKOVIC DA ENERGIA? "Quel gol all'ultimo secondo è la dimostrazione che questa squadra vuole cambiare. È un'iniezione di grande fiducia, assolutamente. Se avessimo perso quella partita sarebbe stato qualcosa di brutto, perché non l'avremmo meritata di perdere. Al di là di tutte le polemiche col VAR nella quale non mi va di entrare. I giocatori bisogna che ricordino che in campo non sono da soli." RIBERY "Un personaggio come lui ha sempre accettato le grandi responsabilità. Lui, forse, più di tutti sente la mancanza del pubblico, ma arriverà anche il suo momento, ne sono certo." QUESTA ATALANTA COME LA SUA PRIMA FIORENTINA? BONAVENTURA? "Ci sono un po' di similitudini. Rispetto a noi, loro hanno programmato per altri anni su questo progetto. Quando hai programmazione, giochi con continuità ed i risultati inesorabilmente arrivano. Bonaventura lo considero titolare, è un giocatore che ha personalità e può giocare in più ruoli sicuramente, con i giusti tempi di gioco." INFRASTRUTTURE E STADIO. ATTACCANTI "L'Atalanta rispetto a noi è partita anni fa. Loro hanno grandi centri dal punto di vista dell'avanguardia, le nostre forse saranno migliori. Nel calcio moderno sono importanti questo tipo di strutture, anche per i giocatori che si sentono più coinvolti. A Bergamo in un anno hanno ricostruito lo stadio, noi siamo ancora a fare polemiche se costruire una doccia od una sauna. Ma sono cose che non mi competono e quindi non ne discuto. Domani dobbiamo sconfiggere la paura e fare male all'Atalanta. Dobbiamo dimostrare di avere cambiato mentalità, voglio vedere il cambiamento." SITUAZIONE GASPERINI. RIBERY IN PANCHINA? "L'allenatore è sempre il responsabile unico di un progetto. Quando hai una società vicina, capace di sopportare i momenti difficili, l'allenatore prende consapevolezza. Non posso entrare nel merito delle tensioni attuali dell'Atalanta, ma tutto ciò non cancella ovviamente quello fatto fin'ora e che faranno. Come noi d'altronde che siamo sotto attacca, sotto critica della stampa e dei tifosi. Una critica forte. Dobbiamo essere capaci di sopportarla e, se siamo veramente uniti, dobbiamo capire come uscirne. La critica è sempre ben accetta. Il momento è particolare e delicato, l'importante è che la squadra lo sappia ma fino ad un certo punto, il giocatore deve pensare a correre in campo e basta. Massimo rispetto per critiche, per striscioni assolutamente. Franck e la sua disponibilità massimale. Noi dobbiamo recuperare i giocatori dal punto di vista fisico. Se scendi in campo anche per un'ora soltanto devi dare il 100% a prescindere." QUESTA SOCIETA' È PRONTA AD ACCETTARE LE CRITICHE NONOSTANTE SIA DA POCO TEMPO IN ITALIA? CALLEJON? "Callejòn fa parte di quei giocatori di grande caratura internazionale. Non ho nessun dubbio su di lui, forse ad oggi il problema è il minutaggio, ma cercherò di sfruttare meglio i cinque cambi. Per dosarli fisicamente meglio. Josè può essere criticato, ma con il Genoa ha creato due palle gol, non dimentichiamocelo. La società conosce bene la realtà italiana e fiorentina, Joe Barone ha capito bene quali sono le dinamiche. Secondo me sta diventando un buon dirigente, capace di dire no ma con le giuste motivazioni. Il presidente ha una cultura diversa dalla nostra e dobbiamo rispettarla. La critica, se costruttiva, la accetta. Lui non accetta la falsità e le bugie in particolare." CASTROVILLI "Ieri è sceso in campo con noi in allenamento. Grazie allo straordinario lavoro dello staff. Sembra abbia recuperato bene. Deciderò io se farlo giocare dall'inizio oppure no domani." Termina qui la conferenza stampa.
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