Foto di Giacomo Morini ©
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C’era una volta, anche ad altissimi livelli, il ciclo Atalanta, il lavoro straordinario svolto da Gasperini e c’era la cenerentola della nostra Serie A che giocava, anche tutt’oggi, un calcio innovativo, moderno ed europeo; in poche parole c’era una volta la Dea, oggi c’è la Fiorentina.

Molte cose accomunano la crescita e la rinascita viola a quella nata e forse finita dell’Atalanta. Quest’anno è stata proprio la squadra di Italiano a negare a quella di Gasperini, l’accesso ad una coppa europea dopo 5 anni consecutivi (i primi 2 anni Europa League e poi 3 anni di Champions League grazie al 3° posto difeso per tre anni di fila).

La Dea aprì il ciclo entrando in Europa League nella stagione 2016/17 terminando quarta (all’ora solo le prime tre entravano in Champions) dopo aver terminato l’anno prima al 13° posto in classifica. Stessa discorso per la Fiorentina, l’anno scorso 13° piazzamenti in Serie A e quest’anno Europa.

Il merito della stagione appena conclusa è sotto gli occhi di tutti con numeri alla mano; infatti la Fiorentina è prima per punti guadagnati rispetto l’anno precedente, sopra anche a sorprese come il Torino e i campioni d’Italia del Milan. L’Atalanta invece detiene il record opposto ovvero punti in meno rispetto lo scorso anno; ecco la classifica:

C’era una volta la Dea: oggi c’è la viola

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