Polverosi: “Possibile che in 80 minuti Sottil non abbia mai..."
ll giornalista ha analizzato la partita di ieri sera tra Torino e Fiorenzina, soffermandosi su alcuni giocatori
ll giornalista Alberto Polverosi ha analizzato la sfida tra Torino e Fiorentina sulle colonne de ll Corriere dello Sport.
Ecco la sua opinione:
“Italiano ha capito come si stava mettendo la partita, o meglio, ha capito la serataccia dell’arbitro e per evitare equivoci ha fatto i cambi opportuni nell’intervallo: fuori subito due ammoniti su tre (Arthur e Beltran) e poco dopo anche il terzo, Ranieri, sostituito da Mandragora, un mediano che in emergenza è stato schierato da difensore centrale. Ma nemmeno nel secondo tempo la Fiorentina ha ricordato la sua più recente e brillante versione. Sugli esterni, zero assoluto da Sottil (possibile che in 80 minuti non abbia tentato nemmeno una volta di dribblare Djidji?), poco da Gonzalez, poco da Ikoné nel finale. Al centro, Belotti (fischiato dai suoi vecchi tifosi) è stato dominato da Buongiorno. Meglio il Toro nel primo tempo, solido anche nel secondo, tanto da concedere una sola occasione ai viola nonostante un tempo intero con un uomo in meno.”
Al termine del match, Vincenzo Italiano ha detto la sua sul pareggio e non solo.
Queste le sue parole:
"Io penso che siano situazioni dove spesso avviene un fraintendimento: stavo parlando col quarto uomo, volevo chiedere spiegazioni a lui, ma poi è subentrata l’adrenalina. A volte si arriva a battibecchi di questo tipo, ma credo che non sia nulla di così particolare, anche ci siamo già visti col suo vice e posso dire che è tutto a posto. In ogni caso, non è la prima volta che capita qualcosa del genere con Juric. Succede, ci si stringe la mano e si va avanti senza problemi. Volevo chiedere una cosa a Cairo, ma poi qualcuno mi ha fermato […] Può capitare, a volte, di essere un po’ accesi perché le partite sono bollenti. Non c'è nient’altro, guardate che è tutto a posto, davvero. Ho grande stima di Cairo e gliel’ho ribadito anche in campo, volevo solamente salutarlo”.