Domenico Tedesco è uno degli allenatori più interessanti della scena internazionale. Ha solo 34 anni, una laurea in ingegneria ed ha già allenato in Champions League. Da ottobre allena lo Spartak Mosca, col compito di ridare lustro alla squadra "del popolo". È stato intervistato dai microfoni di Tuttomercatoweb: Ecco le sue parole: "Vivo da solo ed è una brutta situazione. Mia moglie e mia figlia di 3 anni sono in Germania, ci sentiamo via Skype. Siamo solo in due dello staff tecnico qui in albergo. Per lo meno ci possiamo prendere un caffè insieme. Qualche ristorante è aperto ma si pensa di chiudere anche quelli rimasti. Ce n'è uno italiano qui vicino, dove di solito lavorano 45 persone. Attualmente solo 6 di esse lavorano ancora. La metropolitana è ancora aperta e vederla in questi giorni è impressionante: prima non trovavi il posto, se volevi entrare dovevi spingerti dentro, ora è vuota. Siamo fermi, aspettiamo. Io sono bloccato in hotel, non mi muovo. Aspettiamo. Si era partiti con la legge che vietava assembramenti di 5 mila persone. Hanno ridotto ulteriormente il numero a 50 persone e di fatto non è più possibile giocare. Non ci alleniamo neanche proprio per evitare assembramenti. Il calcio è fermo fino al 10 aprile, ufficialmente. Speriamo poi che ci sia l'opportunità di riprendere, naturalmente aspettando che tutto si sistemi. La salute è al primo posto"
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