QUI SASSUOLO, De Zerbi: "La Fiorentina è al nostro livello, anche se la classifica..."
E' intervenuto ai microfoni di Sassuolo Channel il mister Roberto De Zerbi. Ecco qui di seguito le parole del tecnico pronunciate nel corso della conferenza stampa prepartita di Sassuolo-Fiorentina:
"Benevento? Abbiamo fatto una buonissima partita, dovevamo chiuderla, dovevamo avere più di un gol di scarto di vantaggio e poi come succede spesso nel calcio rischi di vanificare tutto il lavoro precedente, quindi sarebbe stato un peccato. "E' un nostro neo, ma non solo il non fare gol, ma non avere la ferocia nel chiudere le partite, nel prendersi tutto quello che ci meritiamo. Poi abbiamo avuto alcune assenze, come Caputo che lo abbiamo avuto solo le prime otto o nove partite, Defrel e Berardi anche un po' altalenanti. E tutto ciò da ancora più valore alla posizione attuale che ricopriamo e che abbiamo ricoperto per tutto l'anno. Domani rientrano Berardi e Defrel, non so se dall'inizio o meno. Perdiamo anche Locatelli che ha un leggero fastidio muscolare. Bourabia lo stiamo recuperando invece. Abbiamo una rosa completa che rendono Raspadori e Traore dei veri e propri titolari. Questa squadra ha dimostrato di potere sopperire a delle assenze cospicue, tipo contro l'Inter a Sassuolo. Le prime sette in classifica fanno un campionato a parte. Lazio, Napoli, Atalanta e Roma non immaginarle nelle prime sette è difficile. Gli undici punti che ci distanziano non sono veritieri, potevamo essere a molto di più, per quello che abbiamo fatto sul campo potremmo essere a più di 50 punti. Fiorentina? E' da considerare al nostro livello, nonostante noi abbiamo una classifica diversa. Lavoriamo insieme da molti anni, loro invece hanno stravolto molto quest'anno, ma nell'organico hanno giocatori di qualità. Vlahovic e Ribery davanti, Kouame in panchina. Amrabat, Castrovilli e Bonaventura in mezzo al campo. Che stiano passando un periodo complicato non toglie qualità alla squadra. La Fiorentina con Iachini ha dei principi di gioco chiarissimi, poi avranno anche una loro strategia. Noi siamo pronti a giocare sia contro squadre chiuse che contro squadre che ti pressando forte ed alto. Una squadra che ti aspetta non è che ti crea più difficoltà. Boga e Traore, dopo il "confronto" post Torino, se hanno intrapreso la strada di diventare più maturi ed affidabili lo spero per loro e per le loro carriere. Devono completarsi come professionisti, qualità e costanza di impegno, rendimento ed atteggiamento. Non lo devono a me od al Sassuolo, ma a loro stessi. Come hanno fatto Locatelli, Ferrari e Muldur, per esempio"
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