ESCLUSIVA F1, Tommaso Labate: "Commisso era in classe con mio papà, ma stavolta la mia Inter deve espugnare Firenze. Non entro al Franchi dal 4-1"
Domani scocca Fiorentina-Inter, partita che può risultare decisiva per il futuro di Montella e per la classifica dell'Inter di Conte. In presentazione alla sfida del Franchi abbiamo intervistato Tommaso Labate, noto giornalista e tifoso interista. Spesso è intervenuto come opinionista nel programma Tiki-Taka, mentre è notissima l'accoppiata con David Parenzo nel programma In onda e successivamente Fuori onda su LA7. Nel 2012, l'ex sindaco fiorentino Renzi raccontò proprio a Labate l'intenzione di candidarsi alla guida del centrosinistra nelle primarie dello stesso anno. Ma non solo politica, ecco l'intervista esclusiva di FiorentinaUno dove il protagonista è il pallone:
SUL TATUAGGIO DI CONTE...
"Ho dichiarato recentemente che mi sarei tatuato la faccia di Conte, ma non il nome perché potrebbe confondersi con quello del Premier. Ma lo farei solo per il mister, per i calciatori non è un'ipotesi che tengo in considerazione, nemmeno per Chiesa…"
SU CHIESA E CASTROVILLI CHE PIACCIONO ALL'INTER...
"Sono due giocatori che stanno facendo benissimo, forti. Però mi auguro che non aspettino la partita contro l'Inter per sfruttarla come banco di prova, altrimenti la partita diventa ancora più complicata per noi".
GLI ALTI E BASSI DELLA FIORENTINA...
"Commisso ha portato una grande ondata di entusiasmo, con delle condizioni così belle il futuro non potrà che essere roseo. Ai tifosi della Fiorentina consiglio di non pensare tanto al presente ma di guardare con grandi speranze a quello che verrà".
SULL'ELIMINAZIONE DELL'INTER DALLA CHAMPIONS...
"Abbiamo giocato le partite più importanti con Borja Valero titolare, nonostante la sua grande generosità non è più ai fasti di una volta vista l'età. I migliori giocatori dell'inizio di stagione dell'Inter sono stati Sensi e Barella, le gare decisive del girone Conte si è trovato a disputarle senza di loro. Magari sarebbero cambiati gli scenari..."
SU UNA EVENTUALE CENA CON COMMISSO...
"Sono molto disposto ad andare a cena con Rocco Commisso, a prescindere dal risultato di domenica. Era un grande amico di famiglia, nonché compagno di scuola di mio papà. Verso di lui ho un moto d'affetto ormai noto, siamo anche dello stesso paese".
SULLA PARTITA DI DOMENICA...
"Questa volta l'Inter arriva a giocarsi questa partita sotto i riflettori, come non era capitato l'anno scorso. Adesso ci sarà da smaltire la delusione della Champions ed affrontare questa trasferta che per noi è storicamente ostica. Ricordo l'Inter dei record di Trapattoni, che non perdeva praticamente mai, si inchinò proprio alla Fiorentina. La mia ultima volta al Franchi risale al famoso 4-1, dopo quella partita non ci ho più messo piede".
SUL DUELLO SCUDETTO CON LA JUVE...
"In questo momento penso ai punti che ci mancano alla salvezza, quando sarà raggiunta mi proietterò su quelli utili ad andare in Europa League. E via dicendo…"
SULL'ARRIVO DI GATTUSO A NAPOLI...
"Chiamatemi tradizionalista, ma esonerare un'allenatore a metà stagione non lo trovo mai producente, anche se in alcune situazioni ci può stare. Una cosa che invece non riesco a capire è come si possa mandare via un tecnico dopo una vittoria per 4-0 in Champions, mi sembra una cosa fuori dal mondo. Questo non cancella le grinta ed il talento di Gattuso, ma non capirò mai gli esoneri dopo una partita vinta".
SULL'INTERESSE DELLA FIORENTINA PER POLITANO...
"L'Inter farebbe un grave errore a cedere Politano, di casi Coutinho ne abbiamo già avuti, cerchiamo di non costruirne degli altri".
Articolo di Vincenzo Pennisi
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