Rapporto Covid-Infortuni: rischio lesioni aumentato significativamente
Correlazione tra Covid e infortuni nella nostra Serie A: lo studio della Federazione Italiana Medicina dello Sport
Su La Gazzetta dello Sport, edizione online, viene riportato uno studio fatto dalla Federazione Italiana Medicina dello Sport. Ecco quanto riportato:
"Lo studio, attualmente con il database più ampio nella letteratura scientifica mondiale inerente al tema, è stato promosso dalla Federazione Italiana Medicina dello Sport (FMSI) e condotto dal dottor Alessandro Corsini grazie alla collaborazione e ai dati forniti al termine della stagione 2020-21 da tre quarti delle società di A che hanno partecipato a quel torneo. Il campione preso in esame, dunque, è risultato molto ampio ovvero 433 giocatori ai quali sono state registrate 173 infezioni Covid, classificate in funzione della gravità. Cosa si evince? La cosa più importante è che, dopo aver contratto il virus, il rischio di lesioni è aumentato significativamente, per la precisione del 36%. Ma attenzione anche ai tempi di recupero: i giocatori positivi Covid che hanno avuto bisogno di una cura farmacologica (2° e 3° livello di gravità), hanno quasi raddoppiato (+86%) il tempo di guarigione da successivi problemi muscolari rispetto agli altri calciatori. Le infezioni da virus più serie, quelle appunto di 2° e 3° livello, hanno inoltre causato una frequenza di lesioni ancora maggiore rispetto a chi non ha contratto la malattia (+69%), in particolare nell’area del passaggio muscolo-tendine (+13,5%), la sede più temuta, in considerazione dei tempi di guarigione più lunghi. Chi invece ha contratto il virus in forma più lieve o addirittura asintomatica, non ha avuto un maggior rischio di problemi muscolari".