La Fiorentina è rientrata a Firenze accolta da pochi tifosi
Amarezza e delusione incombono nei cuori dei tifosi viola. Pochi i supporter a Peretola
La Fiorentina è rientrata a Firenze a testa bassa. Ad anticipare i ragazzi della squadra, c'è stato il patron gigliato Rocco Commisso. Il presidente della viola era presente ad Atene ieri sera per la finale di Conference League, persa con l'Olympiacos, ed è tornato in Italia a bordo di un charter intorno alle 11 di questa mattina, anticipando il rientro della squadra. Commisso, ricordiamo, non ha rilasciato nessuna dichiarazione dopo la sconfitta di Atene.
ll rientro della Fiorentina
Alle 12 è atterrato il volo organizzato dalla Fiorentina per dipendenti, amici e sponsor, mentre la squadra è arrivata a Peretola intorno alle 13:20.
La Fiorentina da favorita a sconfitta
ll giornalista sportivo Ernesto Poesio è intervenuto in merito alla sonora sconfitta subita ieri dalla Fiorentina nella finale di Conference League, vinta dall'Olympiakos. Ecco la sua analisi riportata sulle pagine del Corriere fiorentino.
Un finale per certi versi inaspettato perché erano i viola, a differenza di quanto avvenuto lo scorso anno contro il West Ham, a presentarsi sul campo dell’Agia Sophia con il ruolo di favoriti. Ma le previsioni vanno trasformate in realtà, così come i sogni. Quello di Vincenzo Italiano e dei tanti giocatori che lasceranno Firenze tra poche settimane era quello di salutare da vincenti, per regalare e regalarsi la chiusura perfetta di un ciclo che forse avrebbe potuto dare di più se supportato fino in fondo nel modo adeguato, anche dalla società con le scelte di mercato. Lo sa bene lo stesso allenatore che anche per questo ha deciso che la sua avventura fiorentina doveva dirsi conclusa. Questione di orizzonti e prospettive e soprattutto di dimensione che, nel caso della Fiorentina, rischia ora di congelarsi con l’ennesima stagione da disputare in Conference (ancora più svuotata di avversari di valore visto che la nuova formula non prevede le retrocessioni dall’Europa League) che porterà via tante energie a una rosa che difficilmente sarà molto più competitiva dell’attuale. Un rischio visto che club come il Bologna (dove non a caso allenerà probabilmente lo stesso Italiano la prossima stagione) sono invece in ascesa, mentre altri come l’Atalanta sono ormai stabilmente di caratura superiore rispetto al club di Commisso