Lunga intervista di Giacomo Bonaventura sulla Gazzetta dello sport. Questi alcuni estratti: Sull'arrivo alla Fiorentina: «Alla fine della stagione ho avuto diverse offerte, ma mi sono preso un po’ di tempo visto che ero in Nazionale. Durante il ritiro mi ha chiamato la Fiorentina e ho dato subito l’ok. Penso che sia un club che ha ottime prospettive. La squadra, guidata da un allenatore molto esperto, potrà crescere negli anni grazie a un mix di calciatori esperti e giovani». Su Commisso: «Mi fa piacere vedere il presidente Commisso che segue la squadra con grande passione e partecipazione. Avere il presidente così vicino è un grande stimolo per fare bene». Su Ribery: «Ribery non è una sorpresa. È uno che fa la differenza, è nato per giocare a calcio. In passato lo avevo incontrato qualche volta, ma non lo conoscevo. Ora che siamo compagni ho notato con piacere che è disponibile ad aiutare i compagni ed è anche simpatico». Su Ibrahimovic: «La qualità che accomuna Ibrahimovic e Ribery è il grande impegno e la concentrazione che mettono in ogni allenamento. Non so se una squadra con loro due vincerebbe di sicuro lo scudetto, ma sono certo che qualunque tecnico la vorrebbe allenare. Sono due calciatori che hanno fatto capire a tanta gente che anche dopo i 35 anni se hai classe e qualità puoi fare ancora la differenza». Sull'Europa: «Abbiamo le carte in regola per provare a fare una grande stagione. Tutti dobbiamo scendere in campo con l’ambizione di puntare a giocare in Europa il prima possibile». Su Cutrone: «La Fiorentina ha puntato su attaccanti giovani e di talento che tutti si augurano facciano un grande campionato. Speriamo che Cutrone segni tanto, come Vlahovic e Kouame».  
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