Dragowski 6: Fa quel che può, due ottimi interventi. Incolpevole sui gol.

Milenkovic 4: Il serbo è meno puntuale e deciso del solito, non supportato da dei compagni di reparto assai in difficoltà. La sua potenza fisica si fa sentire in modo molto più lieve. Male, nel complesso.

Pezzella 4: sul gol della doppietta di Defrel si perde completamente l’attaccante neroverde, che è libero di insaccare. Trova Serata triste anche per il Capitano.

Ceccherini 4: Complice della gara imbarazzante del reparto difensivo. Prova un interessante “dai e vai” con Ribery, ma spreca un’occasione ghiottissima. (Dal 63’ Igor SV)

Lirola 4,5: fatica ad inserirsi, ma anche a trattenere Boga in fase di ripartenza avversaria. Gara grigia nella sua prima gara da ex (Dal 50’ Cutrone 6: sembra dare una scossa alla squadra e infatti trova il gol della bandiera. Il gol, la sua grinta e la voglia gli regalano la sufficienza).

Pulgar 4,5: Nervoso già subito dopo il vantaggio del Sassuolo. Prende il giallo con un brutto fallo in contropiede avversario su Defrel. Impreciso in fase di impostazione.

Castrovilli 3: Dopo il rendimento meraviglioso della sua prima stagione in Serie A, il mediano viola trova nella gara di stasera la sua serata “no”. Incomprensibile il fallo da rigore su Djuiricic. Poi nel secondo tempo si addormenta in area e si fa rubare il pallone da Muldur, che insacca il terzo gol. Gara da damnatio memoriae. (Dal 63’ Duncan 5: una sola buona progressione, ma incide poco)

Dalbert 4,5: Gara ancora insufficiente del brasiliano, che non regge la concorrenza sulla fascia con Muldur. Sempre in ritardo, non trova mai guizzi interessanti.

Ghezzal 5: Parte bene come a Roma, ma nel secondo tempo sparisce. Comunque meglio delle poche parentesi della prima parte di stagione, ma la sua prestazione resta insufficiente. (Dal 75’ Benassi: SV)

Chiesa 4: forse tra le gare peggiori del campionato, per il 25 viola. Si fa parare da Pegolo una grande occasione ad inizio gara, poi sotto porta spara alto. Il figlio d’arte sembra in netta involuzione rispetto alla stagione passata.

Ribery 6: l’unico faro nel buio totale. Il francese è l’unico ad essere pericoloso e ad imbucare la difesa neroverde. Ottime le proposte per i compagni, che non lo seguono. (Dal 63’ Sottil 5: subito propositivo, ma il morale generale dei compagni non lo aiuta).

Iachini 4: questa involuzione del tecnico marchigiano si spiega fino ad un certo punto. La grinta fa tanto, ma non basta. Serve anche organizzazione, precisione e incisione. Stasera la sua Fiorentina è stata umiliata. Viene naturale pensare che l’allenatore verrà messo in discussione.

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