(CREDITI ACF FIORENTINA)
Raffaele Palladino

Intervenuto a DAZN, Raffaele Palladino ha detto la sua sulla vittoria della Fiorentina contro il Como allo stadio Sinigaglia con le reti di Adli e Kean. Queste le sue parole: 

Palladino contento dell'unione dei calciatori contro il Como

La mia squadra ha due caratteristiche fondamentali: motivazioni e valori. Vogliamo continuare a progredire, la squadra ha enormi valori umani. Sono felice di quello che stiamo facendo. Non era semplice dopo la sosta, dopo tanti elogi si può perdere anche la concentrazione. Noi siamo questo, siamo Beltran che rincorre l'uomo, che difende. Noi siamo Sottil che quando entra fa sempre la differenza, come oggi che ha fatto l'assist. Noi siamo De Gea che para come un ragazzino di venti anni. Potrei citarne tanti altri. Noi siamo questi, sapendo che non abbiamo fatto ancora niente e guardiamo partita dopo partita.

Raffaele Palladino, foto ACF Fiorentina
Raffaele Palladino, foto ACF Fiorentina

Sulla porta inviolata ottenuta anche oggi

C'è un unione, una partecipazione e una consapevolezza intrinseca che si attacca e si difende tutti insieme. Mi piace questo spirito. Oggi abbiamo affrontato una squadra tosta, viva che ci ha messo in crisi più di una volta. Siamo felici di aver vinto, di aver fatto il quinto clean sheet in trasferta. Voglio dedicare questa vittoria ai nostri grandissimi tifosi e al nostro presidente, dato che domani è anche il suo compleanno.

Su Kean 

Moise oggi non ha fatto la sua miglior partita a livello puramente tecnico. Lui lo sa, ne abbiamo già parlato. Si guarda il gol, certo, ma io non guardo solo quello. Con lui abbiamo fatto un enorme lavoro di tipo tecnico e fisico. Ha sofferto tanto, e adesso ha tanti margini di miglioramento.

Sulla sfida con l'Inter

E' una bella soddisfazione avere gli stessi punti dell'inter, ho detto ai ragazzi di godersi questa serata. Ma da domani dobbiamo pensare alla gara di Conference League, dove ci aspetta una squadra tosta da affrontare. Giochiamo ogni tre giorni praticamente fino a gennaio, ma dobbiamo pensare partita dopo partita.

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