Stefano Tavoletti: "La Fiorentina difficilmente sbaglia partite importanti come questa"
Il mental coach Stefano Tavoletti ha parlato oggi ai microfoni di Radio Bruno per raccontare l'atteggiamento che la Fiorentina dovrebbe avere contro il Viktoria Plzen
Il mental coach Stefano Tavoletti ha parlato oggi ai microfoni di Radio Bruno per raccontare l'atteggiamento che la Fiorentina dovrebbe avere contro il Viktoria Plzen
Le sue parole
Sarà importante sicuramente svuotare la mente. La Fiorentina dovrà dimenticare il campionato e tutto il resto e concentrarsi sull'impegno. La Fiorentina le grandi partite le sbaglia difficilmente, l'importante è raggiungere la giusta motivazione. Non si dovrà prendere sottogamba la partita, ma non si dovrà affrontare nemmeno come una questione di vita o di morte. Sarà basilare rimanere il più calmi possibile senza farsi influenzare dai pensieri. Ognuno dovrà avere un "perché", una motivazione per vincere, senza farsi condizionare dal resto. Anche perché il calcio è un gioco di squadra, ma le motivazioni vengono dall'interno. Il Viktoria Plzen è una squadra chiusa, e la Fiorentina, quindi, dovrà aspettare il momento opportuno
Troppo importante per la Fiorentina andare avanti in Conference
Nel proprio editoriale per Il Brivido Sportivo, il giornalista Luca Calamai si è soffermato soprattutto sulla necessità del ritorno al gol degli attaccanti della Fiorentina nella decisiva sfida di domani contro il Viktoria Plzen in Conference League. Le sue parole:
Questa volta non si possono commettere errori, stavolta servono i gol. Il ritorno dei quarti di Conference League è un bivio senza appello. Il copione della partita è di facile lettura, dopo il triste 0 a 0 dell’andata. La squadra ceca alzerà un’altra linea Maginot sapendo che un eventuale finale ai rigori sarebbe un epilogo gradito. È vero, nelle ultime gare sono state centrocampisti e difensori a scaraventare palloni in rete. Ma non si può andare avanti con questo ‘schema’, tra l’altro ben chiaro ai tecnici avversari. Ora serve che a fare la differenza sia chi deve scaraventare palloni in rete per professione. Vanno bene tutti, centravanti, trequartisti, attaccanti esterni. Basta abbattere una volta per tutte una maledizione che impedisce alla Fiorentina di valorizzare il calcio propositivo che propone da sempre. Come al solito Italiano farà le sue scelte a poche ore dal fischio d’inizio della sfida contro il Viktoria. Mai come stavolta cercherà fino all’ultimo momento l’ispirazione giusta. Andare avanti in Conference è fondamentale. Tutti abbiamo voglia di tornare a vivere una finale europea, di vendicarci della beffarda sconfitta di Praga un anno fa, contro il West Ham. Le condizioni ci sono, ma intanto dobbiamo far fuori il Viktoria. Forza attaccanti, tornate a far gol. Nella passata stagione Cabral e Jovic, due bomber che nessuno rimpiange, furono i capocannonieri della Conference. Coraggio, non è un’impresa impossibile far meglio di loro