I numeri del girone d'andata: il confronto tra Palladino e Italiano. Chi ha fatto meglio?
Di seguito i numeri del girone di andata di Palladino a confronto con quelli della scorsa stagione
Nonostante qualche battuta d'arresto nelle ultime partite, la Fiorentina non sta facendo un brutto campionato ma, se andiamo a confrontare i numeri di questa stagione con la scorsa quando la squadra era capitanata da Italiano, Palladino non sta facendo chissà quanto meglio di lui.
Confronto e numeri sul girone d'andata
Con la diciannovesima giornata di Serie A, si è chiuso il girone d'andata di questa stagione 2024-25. La Fiorentina ha chiuso questa prima parte con 32 punti, 31 gol segnati, 18 reti subite e piazzandosi, momentaneamente, al sesto posto, con una gara da recuperare con l'Inter. Il rendimento è stato un po' altalenante: dopo un inizio di stagione faticoso con 3 punti in 4 giornate, gli uomini di Palladino sono riusciti a collezionare 28 punti in 10 gare, per poi arrancare nuovamente in queste ultime giornate. Nonostante le 8 vittorie consecutive, i gigliati non hanno migliorato i numeri del girone d'andata fatti con Italiano la passata stagione: l'attuale tecnico del Bologna chiuse a 33 punti e in quarta posizione. Un numero a favore di Palladino è la differenza reti, +13 rispetto alla +9 con Italiano.
I numeri in fase offensiva
Per quanto riguarda la zona offensiva, i viola sono la squadra più precisa della Serie A nei tiri importa, con il 35,9% e si differenzia per verticalità di gioco, passaggi lunghi e 45 fuorigioco collezionati. Il problema però, è che per la fase offensiva si faccia affidamento esclusivamente a Kean, che ha insaccato finora 11 gol, praticamente il 35% di tutta la squadra. Sul possesso palla, la squadra è calata rispetto allo scorso anno, si è passati da un 57,4% con Italiano a un 51,9% quest'anno. Il mister Palladino ha migliorato i suoi numeri rispetto a quelli con il Monza, ma adesso, a partire proprio dalla trasferta contro i brianzoli, la Fiorentina deve cambiare questa tendenza negativa. Fonte il Corriere Fiorentino.