Si è concluso da poco il match della diciottesima giornata di Serie A dove si sono affrontati Milan e Sassuolo. Al termine del match ha parlato il tecnico dei neroverdi, Dionisi, che ha commentato la sconfitta.

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Le parole del tecnico

Queste le parole di Dionisi ai microfoni di Sky Sport: "Andiamo via rammaricati per la partita fatta perché credo che avremmo meritato un risultato positivo ma bisogna accettare il risultato del campo. Potevamo essere più precisi con la palla e creare di più ma nel secondo tempo abbiamo avuto anche diverse occasioni. Di fronte avevamo il Milan ma purtroppo noi non siamo il Milan, peccato anche per due cambi forzati ma chi è uscito è uscito per situazioni legate al momento e sicuramente non è in dubbio per la prossima”.

Che momento sta vivendo il Sassuolo?


"Nessun momento è uguale al precedente ovvio che se li hai già vissuti hai una corazza. Le prestazioni le stiamo facendo, non stiamo ottenendo risultati. Il trend non è positivo ma non sono proporzionali alle prestazioni e dobbiamo continuare a fare prestazioni sapendo che la prossima non sarà una finale ma diventa importante, poi in mezzo ci sarà la Coppa Italia, peccato ci siano defezioni, ma noi vogliamo passare il turno, assolutamente sì”.

Ci vorrà un aiuto dal mercato quest'anno?
"Il peccato è arrivare sempre col fiato corto perché i ragazzi in mezzo al campo hanno fatto bene, dietro peccato per qualche errore perché la prestazione come volume la facciamo. Dobbiamo essere più efficaci e continuare a lavorare, poi il mercato sarà lungo ma non sta a me parlarne, normale che si fanno le valutazioni con la società, ma se io mi metto a parlare di mercato adesso potrei rischiare di creare un alibi a tutti e questo non deve succedere".

La situazione è complicata, su cosa si può lavorare adesso?
"Questo è opinabile. Potevamo avere qualcosina in più, se avessimo avuto 3-4 punti in più almeno che ci meritavamo poteva sembrare una classifica diversa ma non credo che questo faccia la differenza. Ci siamo arrivati giocando tante partite ravvicinate in un momento non ottimale con tanti assenti, peccato. È difficile concedere meno di 2 tiri in porta e farne tu 6, vuol dire che la prestazione c'è, ma la prestazione deve coincidere in un risultato altrimenti le cose non tornano però se ci mettiamo in discussione noi ma se iniziamo a metterci in discussione noi in maniera non positiva non ne usciamo. Siamo una società, questa è una realtà importante, che ha costruito le sue fortune sulla compattezza e sull'equilibrio, formando gruppo all'interno di sé perché noi non abbiamo alle spalle uno stadio da 70 mila persone e dobbiamo aiutarci da soli perché quando le cose non girano non ti aiuta nessuno".

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