Il doppio ex di Fiorentina - Juventus, Mohamed Sissoko, in un'intervista a Tuttojuve.com ha parlato della partita di campionato di domenica tra le due squadre. Queste le sue parole: "Mi aspetto una partita difficile, perché l'avversario è ostico e vive la sfida come un derby. Sono convinto, però, che la Juve giocherà un buon calcio e alla fine riuscirà a vincere la partita". A tuo parere la Juve era favorita anche all'andata, eppure perse 3-0. "E' vero, ma quella è stata una partita davvero strana. La Fiorentina riuscì a segnare subito e approfittò della superiorità numerica, la Juve non disputò una brutta partita e crollò nel finale. La situazione ad oggi mi sembra differente, la squadra di Iachini ha vinto a Verona ma non sta attraversando un buon momento. E' un po' in calo". Sarà l'occasione perfetta per assistere da vicino a Vlahovic, che segna davvero tanto nelle ultime partite. E' un attaccante da Juventus?  "E' un buon giocatore, di qualità, che sta trovando la via della rete con continuità nelle ultime partite. Se la Juve dovesse andare su di lui significa, a mio parere, che lo ritiene all'altezza di indossare questi colori".  I bianconeri rischiano di presentarsi a Firenze senza Chiesa. Sarebbe una grave perdita? "Ho letto che potrebbe recuperare, la speranza sarebbe di vederlo in campo. Chiesa è un giovane di talento, sta facendo davvero molto bene in questa stagione ed è sempre un calciatore in grado di far la differenza con le sue giocate". Chi, a tuo parere, potrebbe far la differenza al "Franchi"? "Non so ancora quali saranno le scelte di Pirlo, però la Juve possiede un attacco molto importante. Per me la differenza arriverà da lì". Magari proprio da Paulo Dybala, che ne pensi? "Sì, Paulo non mi è dispiaciuto nella partita con il Parma. E' un giocatore che deve rimanere alla Juve, per cui quale miglior occasione per esser decisivo a Firenze in una partita molto sentita". Che cosa sta succedendo a Cristiano? Nelle ultime partite lo abbiamo visto un po' nervoso. "Succede che non riesce a segnare come vorrebbe, per questo è un po' nervoso. Cristiano è un gran campione a prescindere dai gol che realizza, quindi non bisogna soffermarsi troppo sul suo nervosismo. Anche a me, quando ero calciatore, capitavano momenti del genere, che venivano dimenticati una volta uscito dal campo. Per me sarà ancora più carico, farà la differenza a Firenze".
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