Antonio Barreca arrivò a Firenze in prestito con diritto di riscatto fissato a sei milioni di euro, dal Monaco. La squadra del Principato ha lasciato partire l'ex Torino a seguito di una parentesi molto sfortunata in Ligue 1, in cui il laterale italiano ha collezionato poche presenze a causa degli infortuni rimediati lungo il cammino. La trattativa portata a compimento da Fiorentina e Monaco ha portato in nel capoluogo toscano un calciatore dal potenziale inespresso, "ormai" ventiseienne, lontano dai primi (e migliori) passi mossi in Serie A con la maglia del Torino, grazie ai quali ebbe per un periodo gli occhi dell'intero calciomercato italiano attorno a sé. à

Dopodiché, una girandola di prestiti fallimentari e l'arrivo a Firenze, con tanta voglia di rivalsa e minutaggio importante. Ma si sa, la Fiorentina talvolta evita di puntare eccessivamente su giocatori in prestito nel corso della stagione, provando a valorizzare maggiormente chi fa parte dell'organico a titolo definitivo. In previsione, Barreca andrà via senza aver lasciato il segno, senza che venga esercitato il diritto di riscatto che vola alto (fin troppo) sul suo contratto di trasferimento a titolo temporaneo. È un “peccato”; Cesare Prandelli ha rispolverato e rimodellato Eysseric: abbiamo imparato a non dare del "finito" ad un calciatore, perché potrebbe sempre rialzarsi. Con Barreca questa voglia era già bassa al momento del suo arrivo a Firenze.

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