Italiano: "Diamo tempo a Ikoné. Da Castrovilli mi aspetto.."
Alla vigilia del quarto di finale di Coppa Italia Frecciarossa Atalanta-Fiorentina mister Vincenzo Italiano è intervenuto in conferenza stampa
In attesa del calcio d'inizio di Atalanta-Fiorentina, fissato per domani pomeriggio alle ore 18 e valido per i quarti di finale di Coppa Italia Frecciarossa, oggi interviene in conferenza stampa l'allenatore viola Vincenzo Italiano.
La stessa si svolgerà, come prevedono le attuali norme anti-covid, in videoconferenza streaming con i giornalisti della sala stampa collegati.
Ore 13.55 - In attesa del collegamento in video-call con Vincenzo Italiano.
Ore 14 - Comincia la conferenza stampa.
Sulle partite contro le grandi senza Vlahovic:
“Domani sarà una partita importante. Ho visto il quarto di finale di ieri e ho notato che sono partite sentitissime. Ci teniamo anche noi a fare bene. Vogliamo ben figurare. Sapete tutti quanto sia forte l'Atalanta, specialmente in casa. La posta in palio è alta e ci teniamo a ben figurare”.
Su Ikoné:
“Lui è un esterno e deve lavorare nella Fiorentina. Era abituato in un altra maniera. E' solo una questione di meccanismi e concetti, di lavorare senza palla in maniera diversa. Stiamo cercando pian piano di inserirlo. A Cagliari, prima in assoluto dall'inizio, sapevamo ci potessero essere problemi. E' solo una questione di cambiare il suo modo di pensare, ma questo è avvenuto anche a Moena all'inizio con tutti gli altri. Ci vuole tempo ed adattamento. Parliamo di un ragazzo dalle grandi qualità. Tempo al tempo. Platini ci mise cinque mesi, lui deve essere solamente più veloce".
Sulla mentalità e sul rigorista:
“Avevamo reagito bene dopo Torino. Sono partite che non ti aspetti, questa contro la Lazio è stata molto diversa. Abbiamo commesso delle ingenuità. Poca attenzione nei gol, loro hanno vinto meritatamente ma abbiamo. Le sconfitta vanno analizzate, ma ora abbiamo la possibilità di ribaltare e dimostrare quello che siamo. Sui rigori non voglio scenate. E' bello vedere che tanti hanno voglia di fare gol, ma non dobbiamo oltrepassare alcuni limiti e regole".
Ancora su Ikoné:
“E' un discorso generale. Siamo tutti contenti di averlo in squadra, è un ragazzo di grande qualità. Quando si parla di investimenti del genere vanno aspettati. Logico che se viene da fuori bisogna avere solo pazienza nell'integrarli. Dobbiamo cercare di inserirli nel sistema per bene. L'Inter ha scelto Dzeko per cambiare Lukaku, per esempio. E la cosa non è tanto cambiato per le caratteristiche. La Fiorentina ha teoricamente 39 punti, non vedo perché non debba essere paragonata alle grandi squadre lì davanti. Io guardo in faccia i ragazzi e so che siamo delusi, ma siamo convinti del lavoro, andremo avanti”.
Sul fatto che sia il momento più delicato della sua stagione, o meno:
“Non posso essere preoccupato. Siamo oltre i programmi, alla pari con le romane in classifica che in tempi che furono arrivavano molto più avanti a noi. Io sono carico e concentrato per domani, possiamo arrivare in semifinale di una competizione importante. Preoccupato potrei esserlo solo dopo tanti momenti negativi. Ma tutto ciò non è accaduto, solo momenti di alti e bassi che in una stagione possono capitare. Veniamo da una programmazione ben precisa, c'è da migliorare, aggiustare ed analizzare. Non sono preoccupato”.
Su Cabral e le condizioni di Piatek:
“Abbiamo dovuto accelerare la presenza di Cabral. E' a disposizione e deve lavorare. Avevamo bisogno di buttarlo dentro nell'immediato. Si è mosso in maniera discreta, ha lavorato senza palla e vediamo. Aspettiamo, c'è tutto il tempo per inserirlo. Piatek anche è pronto, ma non è ancora al 100 %”.
Sulla formula attuale della Coppa Italia e su quanto ha dichiarato Maurizio Sarri:
“Ognuno ha la propria opinione. Adesso non ci sono più squadre di Serie C, ma sarebbe bello un sorteggio integrale sin dall'inizio. Vedendo anche gli altri paesi, specialmente l'Inghilterra quando ci sono scontri tra squadre di altre categorie è bello. Ora affrontiamo una delle squadre più forti d'Italia”.
Sulla difesa:
“Le ultime partite eravamo riusciti a fare sei gol e non subirne, in casa. Abbiamo peccato in attenzione nei primi due gol della Lazio, scaturiti da due rinvii del portiere. Dovevamo essere più svegli. Ma vedendo i numeri in generale, non subiamo tantissimi gol. Dipende anche dalle casualità. Siamo la prima squadra in Italia che concede meno tiri in porta alle avversarie, ricordiamo anche questo. Pochi tiri, troppi gol subìti: lì dobbiamo migliorare”.
Sulle polemiche su alcune scelte prese dalla società e sul clima cambiato:
“Questa squadra sta lottando con due squadre superiori sulla carta come Roma e Lazio. Due squadre fortissime che, lasciando perdere i risultato, non rispecchia l'andamento della squadra. Noi siamo in linea con i programmi, felicissimi della classifica. Non dobbiamo perdere l'entusiasmo e cercare di non passare attraverso momenti negativi e brutti. Vogliamo mantenere questa quota in classifica. Cercheremo di lottare ed avere tutta la città dalla nostra parte. Mi dispiace, perché prima della Lazio si parlava di squadra rivelazione, ecc. Se il risultato ha depresso qualcuno, faremo di tutto per cambiare”.
Sul modulo:
“In partita in corso cambiamo ogni tanto. Chiaro che bisogna sfruttare tutte le occasioni e se c'è bisogno si cambia per perfezionare i meccanismi e lo faremo, abbiamo margini".
Su Castrovilli:
“Sta bene e fa parte di un reparto dove ci sono giocatori. Da parte sua mi aspetto molto di più. Pul far gol, fare molti assist ed essere più determinante. Se il ragazzo si può convincere di fare la differenza, può farla. Ma è in un reparto dove tanti sono forti. Chi è bravo a tenersi stretto il posto, può giocare. Lui va forte, ma può dare di più”.
Ore 14.26 - Termina qui la conferenza stampa.
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