Penso positivo
Penso positivo. Non solo una canzone ma un mantra che serve ripetere in continuazione ai giocatori viola.
Dopo le sconfitte contro Atalanta e Juventus, il clima a Firenze è tornato pericolosamente a intristirsi. Come era successo nel girone d'andata, anche per Iachini sono partiti i primi "must" d'annata "il gioco non c'è, rosa incompleta, non abbastanza,la zona retrocessione si avvicina, Luce spenta da quando non c'è Ribery".
Tutto lecito e giusto, ci mancherebbe. Sarebbe strano e anomalo venisse detto il contrario. Firenze deve avere ben chiaro di dovere aspirare ad altri lidi. Eppure vedendo i precedenti si può notare come tutto ciò abbia finito con il peggiorare ancora di più una situazione già di per sé difficile e minare le già fragili certezze di una rosa giovane. Proprio ciò di cui non si ha bisogno. E allora si accantonino per un attimo le paure, i commenti, le evidenti mancanze e si guardino le due sconfitte nella giusta prospettiva (c'è da lavorare ancora tantissimo, ma Atalanta e Juventus possono vincere contro chiunque). Si riparta da quanto di buono portato da Iachini: entusiasmo, solidità difensiva, un Chiesa ritrovato, i nuovi arrivi che si spera possano integrarsi, Ribery che dovrebbe tornare, continuando a lavorare sulle lacune senza farsi smuovere o abbattere. Solo così si eviterà di perdere le certezze messe insieme con fatica, di smarrire ancora una volta la fiducia e la strada finendo per complicarsi da soli una già complicatissima vita. Solo così si eviterà di lasciare spazio agli spettri e ricadere nel vortice nero da cui si sta disperatamente tentando di uscire. Calma e pensiero positivo per tenere la viola in piedi sul sottile sentiero che porta alla salvezza. Con la speranza dei tifosi che con un calendario più semplice e tanto lavoro si possano avere i tanto agognati risultati.
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