L'ex esterno viola Alberto Di Chiara ha ricordato un celebre scontro della stagione ‘89/’90 tra Napoli e Fiorentina, scontro che vide in campo da una parte Baggio e dall'altra Maradona. Ecco le sue parole a La Gazzetta dello Sport.

Il ricordo di Maradona

Pensai che Robi sarebbe andato in porta. Aveva già fatto un’azione simile qualche anno prima contro il Milan di Sacchi a San Siro. Lui sapeva prendere il tempo agli avversari caracollando verso l’area. E infatti realizzò un gol stupendo. Ho vissuto l’inizio della carriera di Baggio, la sua crescita costante a livello tecnico e di fiducia. La rete al San Paolo fu un altro punto esclamativo, soprattutto se consideriamo il contesto e gli avversari.Stare sullo stesso campo con Baggio e Maradona fu qualcosa di speciale. Robi era mio compagno e avevo la fortuna di vivere con lui la quotidianità. Diego era il mito vivente, un personaggio come quelli dei fumetti, come Topolino: non sai nemmeno se esiste davvero. Quel giorno appena entrò sbagliò un rigore ma Diego girò la partita con la sola presenza. E il Napoli infatti riuscì a vincere 3-2. Il calcio negli anni è cambiato e non ci sono più quelle personalità così forti da condizionare una gara per il semplice fatto di essere in campo.

(CREDITI TWITTER TOTO' SCHILLACI)
Schillaci e Maradona

Il parere su Baggio

Baggio? La sua capacità di essere un leader tecnico. Aveva grande personalità e nello spogliatoio non era riservato come appare fuori. Io e lui facevamo scherzi, raccontavamo barzellette e trascinavamo un gruppo che era molto bello. Poi in partita davi la palla a Baggio ed eri tranquillo.

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