Marcheschi: "Non eravamo d'accordo sul restyling del Franchi"
ll politico di Firenze è intervenuto sulla questione dello stadio
Oggi il senatore di FdI, Paolo Marcheschi, ha detto la sua a La Nazione in merito ai fondi destinati al Franchi.
Ecco cosa ha detto:
“Il successo del governo Meloni che, grazie al lavoro del ministro Fitto su vari interventi in Italia ha portato beneficio anche al Franchi, non deve essere scambiato come una nostra disponibilità a sposare quel progetto che non abbiamo mai condiviso…Perchè non eravamo d’accordo né sulle modalità del restyling, né sul fatto che quei soldi fossero chiesti dal Comune all’Europa. Non si può costruire uno stadio con i soldi pubblici. Il progetto di Venezia - ha provato a replicare Marcheschi - era su un’area interamente da riqualificare, altro che uno stadio. Di Campo di Marte si può dire tutto, ma non che fosse un’area da riqualificare. Era palese a priori che l’Europa lo avrebbe bocciato”.
Poi ha aggiunto:
“Non avrei fatto la gara e affidato i lavori senza copertura finanziaria…ma non è stato prudente nemmeno cominciare i lavori senza avere un accordo definito con la società e sui canoni. La Fiorentina? No, non l'ho sentita, ma credo che la società abbia bisogno di qualche certezza in più. Giocare al Padovani? Da tifoso la ritengo una scelta impraticabile, mi sembra che seppur in modo garbato anche la Lega di serie A lo abbia fatto capire. Credo sia lo stesso pensiero della Fiorentina. Intanto si chiarisca se c’è un accordo o un’interesse della Fiorentina, poi utilizzare i soldi destinati al Padovani per la copertura della Curva Fiesole: non è pensabile che in nuovo stadio i tifosi stiano sotto la pioggia”.