Italiano: "Samp? In casa fanno paura. Torreira? Un trascinatore"
Oggi è l'antivigilia di Sampdoria-Fiorentina. Il tecnico della squadra gigliati ha risposto, in conferenza stampa, alle domande dei giornalisti presenti
Dalla Sala Stampa “Manuela Righini” dello Stadio Artemio Franchi ha tenuto la conferenza stampa, pre Sampdoria-Fiorentina, il tecnico della viola Vincenzo Italiano. Queste le sue dichiarazioni:
Sampdoria? “Puntualmente tutte le tabelle vengono stravolte. Puoi fare tutti i calcoli che vuoi, ma ogni partita va preparata e giocata. Noi vogliamo fare più punti possibili. Adesso queste ultime due partite dobbiamo sbagliare il meno possibile”.
Che sensazioni prima del match? “Allenarsi e preparare le partite con una settimana piena è diverso, ma non che si vincano tutte le partite. Ci tengo a dire che andremo a giocare contro una Samp che in casa si trasforma. Hanno una squadra di qualità. Si giocheranno tantissimo, come noi. Sappiamo che giocheremo contro una squadra che in casa può far male a tanti e vincere molte partite. Dobbiamo cercare di fare prestazione e arrivare sempre concentrati in queste ultime due giornate”.
Europa? “Forse qualcuno si aspettava una Fiorentina contro la Roma meno arrembante. Penso che il nostro modo di interpretare le partite sia sempre stato lo stesso. Sappiamo i pregi e difetti che abbiamo. Tutto dipende dai calciatori che scendono in campo. Avremo sempre lo stesso atteggiamento e avremo sempre voglia di fare un gol in più dell'avversario. Lunedì dovremo fare una buona fase di non possesso. Fuoricasa dovremo essere concentrati, perché concediamo sempre un po' troppo”.
Favorevole a contemporaneità partite? “Sarei favorevole a giocare tutti allo stesso orario. Dato che non è possibile, ci dovremo adeguare. Dobbiamo cercare di avere tutte le opzioni possibili ed immaginabili. Noi non siamo capaci di gestire e fare calcoli. Quando arriviamo alla partita dobbiamo giocare come abbiamo sempre fatto”.
Gonzalez e gli altri esterni? “Mancano pochi allenamenti e la stagione sta per terminare. Ancora ci manca qualcosa nella concretezza. Sono momenti della partita e della stagione. Mentali e fisici. Tutti dobbiamo lavorare per migliorare ed essere ambiziosi. I nostri attaccanti dovranno essere più esigenti con loro stessi. Abbiamo buttato al vento molte occasioni, gol. Le statistiche potevano essere migliori. Speriamo in queste ultime due partite di cambiare trend”.
Miglior calcio in Italia? Figura del regista? “Le idee le abbiamo sempre portate avanti. Abbiamo sempre fatto sforzi importanti. Il fatto che abbiate visto una Fiorentina giocare bene, ci fa contenti. Per il play? La zona più importante del centrocampo. Resta il principio base, una regola che vige nel calcio. Ha avuto più continuità Torreira, perché ha dato grande equilibrio. Lui e Amrabat hanno caratteristiche diverse. Sofyan è più fisico e aggressivo. Lucas sa fare la differenza in attacco, segnando. Si è scoperto bomber. Ha qualità. Non ci sono dubbi su cosa possa dare in futuro a questa squadra. Poi si può crescere lì a centrocampo, ma anche, in generale, nella testa di tutti i calciatori. Torreira sa trascinare la squadra”.
Torreira? “Non è stato schierato dall'inizio con la Roma, perché non era al massimo. Poi ho voluto premiare Amrabat. Ho mandato sempre calciatori al cento per cento in campo. Ho voluto dare la continuità a Sofyan dopo la bella prestazione di Milano. I ragazzi sanno che non ci sono titolari inamovibili. Avere le caste degli undici o dodici titolari a me non piace. Penso che, facendo il contrario, si ottiene di più”.
Le idee per migliorare la viola del futuro? “Intanto dobbiamo arrivare in Europa. Poi si vedrà. Sarà tutto un qualcosa di diverso. Ma ne parleremo dopo queste ultime due partite”.