Parola chiave contro il Genoa: PAZIENZA. Sognare un futuro tra le grandi...
Il giornalista Giuseppe Calabrese ha parlato così della squadra dopo la vittoria contro il Genoa
Il giornalista de La Repubblica Giuseppe Calabrese, ha espresso il suo giudizio sulla vittoria dei viola contro il Genoa.
Parola chiave contro il Genoa: pazienza
Giuseppe Calabrese, giornalista de La Repubblica, ha parlato della vittoria della Fiorentina contro il Genoa di Gilardino. Le sue parole:
“Pazienza è la parola chiave di questa partita, che non è stata bella ma ha portato altri tre punti. I numeri della Fiorentina sono spaziali. Terzo posto in classifica al pari dell’Atalanta, a meno due dall’Inter e oltre la Juve. Sei vittorie nelle ultime sei partite giocate, sei vittorie e un pareggio nelle ultime sette di Serie A con sedici punti conquistati. E ventuno gol segnati, uno dei migliori attacchi del campionato. Insomma, c’è da lustrarsi gli occhi difronte a questa squadra e Palladino ci perdonerà se anche stavolta abbandoniamo l’aplomb e festeggiamo come matti per una vittoria che ci spalanca le porte della Champions. Il tecnico fa bene a predicare calma, è il suo mestiere, meglio tenere basso l’entusiasmo per evitare scossoni quando ci sarà un intoppo. Che ci sarà, questo è chiaro. Ma noi che non siamo seduti sulla panchina viola ci possiamo permettere il lusso di avere l’adrenalina a mille per la classifica della Fiorentina e immaginare un futuro tra i grandi club d’Europa. Il calcio è bello perché regala momenti così, dove l’euforia supera la razionalità.
Complimenti alla squadra e al mister
E poi chi lo ha detto che sognare è sbagliato? La storia recente della società viola, prima dell’arrivo di Commisso, è piena di stagioni straordinarie, spinte oltre ogni previsione. Tutto questo per dire che la Fiorentina di oggi è una squadra che ci fa stare bene con noi stessi e ci ha riappacificato con qualche piccola delusione degli ultimi anni. Una squadra finalmente costruita con un senso e affidata a un allenatore moderno, capace di cambiare in fretta le sue certezze e di adeguarsi ai giocatori che ha senza mortificare il gioco.”