Sentenza senza appello allo Stadium. Un miracolo di Natale? No, è il frutto del duro lavoro, della pazienza, dell'umiltà.

Tris. I tre gol rifilati alla Vecchia Signora. Trionfo. Quello del 2008 all'Olimpo e quello di oggi allo Stadium. Tristezza. La tristezza, mista a rabbia, dei dirigenti bianconeri. Tra questi soprattutto uno, che avrà bisogno di un tricologo, per il suo biondo divenuto viola tutto di un colpo. Trentadue denti. Come il sorriso di ogni cuore viola in questo momento. È di nuovo Prandelli show. Ed è tutto da godere. Dopo alcune prestazioni di crescita, di maturazione, di consolidamento, confermate da due pareggi consecutivi, con avversarie nemmeno semplici, arriva il regalo. Il regalo più bello e inatteso. La Fiorentina travolge la Juventus. Con merito e ampio distacco. Una prova di umiltà, concentrazione, concretezza. Per la prima volta la Juventus perde con il distacco di tre punti allo Stadium in Serie A. Tutto ha funzionato alla perfezione. Dalla scelta degli interpreti, Borja Valero in cabina di regia su tutti, ai singoli episodi. Vlahovic firma la terza rete consecutiva, Ribéry è tornato un ragazzino. Il lavoro di Cesare Prandelli è stato ripagato: studio e preparazione approfonditi, una strategia che rende inoffensiva la Juventus, letture a gara in corso sempre azzeccate. Cinque punti sopra la zona rossa, morale alle stelle. Il cammino, alla ripresa, non sarà comunque semplice ma oggi sono state poste delle solide basi. Non poteva concludersi meglio un anno come questo. Buon Natale, Fiorentina! [embed]https://fiorentinauno.com/pagelle-f1-ave-cesare-tripudio-in-casa-juve-oggi-come-nel-2008/[/embed]
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POST PARTITA, Ancora Prandelli: "GLi episodi hanno aiutato ma siamo stati molto bravi. Vlahovic un giocatore importante"

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