Fiorentina-Atalanta, Tutto è cambiato in 60 giorni
La Fiorentina ha cambiato passo in positivo, al contrario della Dea che ha rallentato
Come riportato da La Gazzetta dello Sport il 12 febbraio la Fiorentina guardava l’Atalanta dal basso di un -17. Stasera all’ora di cena questa Viola da rincorsa proverà a scalpellare ancora un po’ delle sicurezze nerazzurre: vincendo, ridurrebbe lo svantaggio ad appena quattro punti. Tredici punti recuperati con otto partite: sarebbero un’enormità. La Viola soffriva di mal di gol, l’Atalanta volava soprattutto con Lookman e Hojlund. Ma poi la forbice si è aperta al contrario, in mano ad Italiano ha iniziato a tagliare come si deve. E in 60 giorni la Fiorentina è sbocciata. Il tecnico ha aggiustato la difesa, ha oliato il nuovo sistema (il 4-2-3-1), ha inserito la novità di un centrale avanzato come regista aggiunto, soprattutto ha ritrovato tutte le sue punte, a cominciare da Nico Gonzalez e dai due terminali offensivi. Cabral nel 2023 ha segnato quasi quanto Osimhen e ora anche gli esterni trovano la via della rete. Risultato: nove vittorie di fila e 11 risultati positivi tra tutte le competizioni, con un piede nella semifinale di Conference e un altro nella finale di coppa Italia. Invece l’Atalanta, pur senza il peso di impegni infrasettimanali, ha rallentato perdendo anzitutto la via del gol: quattro digiuni nelle ultime sei gare, cinque nelle ultime nove per un totale di 47 reti, il peggior dato degli ultimi cinque campionati dopo 29 gare giocate. Non una frenata come quella di Zapata e Muriel, o di Lookman , ma abbastanza per avere il fiatone. E anche vari problemi di infortuni: l’ultimo proprio di Lookman, che toglie al tecnico un’opzione offensiva.