Gentile contro Maradona: "Mi insultò per tutta la partita, era nervoso perchè non riusciva a.."
Le parole dell'ex difensore Campione del Mondo con le quali attacca Maradona per la sfida Italia-Argentina dei Mondiali '82
L'ex calciatore ed attuale allenatore, Claudio Gentile, ha rilasciato un'intervist al quotidiano “La Stampa” dove ha parlato anche della famosa partita del Mondiale '82, quando l’Italia sconfisse l'Argentina per 2-1, dove ci furono tante polemiche per la sua marcature molto dura nei riguardi di Diego Armando Maradona.
Gentile ha voluto capovolgere la tesi di questi anni, che l'ha visto subire critiche da ogni parte e poi ha spiegato anche il motivo per cui secondo lui non ha mai allenato la Juventus. Di seguito vi riportiamo le sue parole.
Claudio Gentile, le sue parole su Diego Armando Maradona
Mai stato scorretto. Duro sì, come lo erano Burgnich o Rosato. Il bello è che Maradona mi insultò lui tutta la partita, era nervoso perché non riusciva a fare ciò he voleva e cercava di provocarmi in tutti i modi. Alla fine nemmeno mi diede la maglia. Incredibile che mi abbia fatto la morale. Lui in carriera di espulsioni ne ha avute, io solo un rosso, a Bruges con al Juve in Coppa dei campioni, e non per un intervento scomposto ma per un fallo di mani. I suoi difensori sì che erano scorretti, Gallego affondava nel collo di Pablito l’unghia del mignolo che era lunghissima. E anche Passarella, con cui ho giocato a Firenze, e Tarantini, a volte entravano per far male.
Claudio Gentile, le sue parole sulla panchina bianconera
Ero ct dell'Under 21, mi chiamarono e sarei andato a piedi a Torino. Avvisai la Figc e mi spiegarono che su dime c'era un progetto per allenare la Nazionale maggiore, quindi non ho voluto tradire. La promessa non fu mantenuta e così persi l'occasione bianconera. Mi basterebbe sapere chi ha deciso e perché. Forse ho pagato il fatto di convocare solo chi meritava e non in base ai suggerimenti dei procuratori.