NUOVE REGOLE, Se ne parla al Museo del Calcio
Nuove regole, nuovi dubbi. Da qui la necessità di assimilarne il funzionamento.
È stato questo il senso dell'incontro "Le modifiche alle regole" tenutosi presso il Museo del Calcio di Coverciano promosso dall'Associazione Italiana Arbitri. Dopo i saluti di Cesare Calamai, presidente Associazione Italiana Allenatori Firenze, sono intervenuti Fabrizio Matteini, presidente Associazione Italiana Arbitri di Firenze e l'arbitro Simone Galipò. Le regole sono cambiate in maniera sostanziale dunque occorre far sì che siano apprese da tutti i destinatari. Si è cercato di ridurre il più possibile la discrezionalità dell'arbitro, di ridurre i tempi di interruzione del gioco, di sanzionare il comportamento antisportivo. La regola tre, per esempio, interviene sulle sostituzioni. Da quest'anno chi viene sostituito deve uscire dal punto più vicino al perimetro. Eccezioni possibile per motivi sicurezza o per infortunio. La quattro sull'equipaggiamento dei calciatori: per agevolare l'arbitro bisogna cercare il più possibile di uniformare i colori delle sottomaglie. Un passaggio dedicato dunque a quelle che potrebbero essere le sanzioni per dirigenti e allenatori. Un lieve dissenso può portare ad un richiamo, gesticolare per chiedere un provvedimento è una condotta passibile del cartellino giallo. Grande attenzione ai tocchi di mano. Il fine è impedire che, da un tocco di mano, possano scaturire reti: sia che derivi da un tocco diretto sia che da un tocco di mano nasca la rete di un altro. Per chi difende invece si sanziona sempre il tocco di mano perché prevale l'intenzionalità. Braccia il più possibile attaccate al corpo dunque per evitare guai. A FiorentinaUno Cesare Calamai ha espresso la sua soddisfazione per il successo dell'iniziativa: "Un ringraziamento a tutti i partecipanti in particolar modo a chi viene da lontano. È un'opportunità frutto di una collaborazione che si è creata tra arbitri allenatori e giocatori".
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