Pupo: "La Juve vincerà il campionato; caso scommesse? Quando ero miliardario..."
Queste le parole di Pupo, un tifoso speciale della Fiorentina che ha commentato il match di questa sera
Questa mattina il Tuttosport ha intervistato il cantante e tifosissimo della Fiorentina Pupo, che ha commentato il match di questa sera.
Le parole del cantante
Pupo giustamente si sbilancia sul match: “Come finisce stasera? Per scaramanzia dico che vince la Juve. A Firenze abbiamo trasformato questa partita in un derby perché quello con l’Empoli fa ridere, anche se lo abbiamo perso”.
Sulla Juventus: “È una squadra difficile da battere perché secondo me a fine stagione, anche in assenza delle coppe, vincerà il campionato”
Su Vlahovic: “Quello vero lo abbiamo visto noi. A Firenze era più concreto e decisivo. Se è un campione? Non è Antognoni e nemmeno Baggio. Dal mio punto di vista è un ottimo giocatore con dei limiti. A Firenze il suo addio non è stato accolto bene per le modalità in cui lo ha fatto, ma non può nemmeno avvicinarsi al dolore che fece l’addio di Baggio”.
Su Chiesa: “Ha grinta, qualità e un tiro che fa male, pur non essendo ai livelli di quelli nominati prima”.
Su Arthur: “Mi piace molto, è un centrocampista che abbina qualità ed equilibrio. È stato un buon affare, forse il primo che ci da un po’ di rivincita. Speriamo abbia questa voglia di rivalsa anche lui”.
A chi si affiderebbe oltre ad Arthur: “A Parisi, da cui mi aspetto molto, e a Beltran, che deve buttarla dentro”.
Sul caso scommesse
Pupo conclude:
Sulla vicenda calcio scommesse: “Quando avevo venticinque anni ero miliardario come loro e non davo valore al denaro. Questi ragazzi non sono stati ben educati da questo punto di vista, non solo dalle famiglie ma anche dalle società e da chi gli mette tante pressioni addosso. Il problema delle scommesse e del gioco d’azzardo, in Italia, è la totale mancanza di competenza nel veicolare i deterrenti per cui uno arriva a giocare. Ti dicono “gioca responsabilmente” si certo. Poi cosa si fa? Niente”.
Si può guarire dalla ludopatia?
“Secondo me no, ci si può solo convivere. La ludopatia sei tu, non è come droga, fumo o alcol. Può guarire chi non è un giocatore d’azzardo patologico, ma chi lo è - e bisogna capire se questi ragazzi lo sono - può risolvere il problema solo se ci convive e riesce a dominare quel demone che ha dentro. Se è credibile che siano coinvolti solo Tonali e Fagioli? No, ma il calcio non si può fermare”.