L'opinione: "Non abbiamo venduto Kayode quando valeva tanto, perché farlo ora?"
Il giornalista Stefano Cappellini ha analizzato la situazione relativa al difensore
Il giornalista de La Repubblica, Stefano Cappellini, si è soffermato sulle possibili scelte di mercato della Fiorentina, oltre che sul gigliato Kayode.
Il parere su Kayode
Facciamo che, almeno qui, consideriamo congelato il dibattito su acquisti e cessioni dopo aver detto una sola cosa: non abbiamo venduto Kayode in estate per molti milioni, forse è il caso di non cederlo a gennaio o in estate per molto meno. A vent’anni ci sta di perdersi un po’, aiutiamolo a ritrovare la strada. Ci servirà. Meglio pensare al campo. Quello con il Como lo si può considerare un esame di maturità vero perché se la Fiorentina non è sazia delle sei vittorie consecutive allora significa che davvero questa può essere un’annata speciale. Quanto speciale non importa, sognare è gratis e di costi, plusvalenze e bilanci parliamo già troppo per metterci a dare un prezzo anche alle speranze.
Il percorso della Fiorentina
Davide Ballardini, allenatore attualmente senza panchina, ha detto la sua a proposito di diverse squadre di Serie A. Ballardini, intervistato da Radio Sportiva, si è focalizzato particolarmente sulla Fiorentina di Palladino.
Per il momento sono lassù meritatamente. Erano partiti tutti con l'idea della difesa a tre ma poi da persone intelligenti hanno capito che non era la via giusta e che i calciatori si esprimevano meglio in un altro modo. Palladino non è un integralista. Kean? Non lo userei insieme a Retegui in Nazionale, sono due prime punte.